Puglia: Cultura a servizio di industria, confronto su innovazione trasversale
Secondo appuntamento con ‘Social&Creative Innovation Camp’
La Cultura può contribuire ad innovare i comparti più tradizionali della nostra economia? È questo il tema al centro del secondo appuntamento di Social&Creative Innovation Camp, l’iniziativa della Regione Puglia dedicata al potenziale di innovazione di cultura e creatività nell’ambito del Progetto europeo di cooperazione territoriale “Social & Creative”, di cui la Regione Puglia è capofila. L’obiettivo del Camp - in modalità virtuale, il 24 novembre – sarà evidenziare come l’industria culturale e creativa, un settore che in Italia vale 84,6 miliardi di euro e attiva complessivamente quasi 240 miliardi (Rapporto Fondazione Symbola e Unioncamere, 2021) può diventare cruciale per modernizzare tanto i mercati vecchi quanti quelli nuovi, grazie alla sua capacità di generare soluzioni innovative che contribuiscono a rafforzare la competitività della nostra economia. E può funzionare anche da volano per modernizzare tutto il Paese, a partire dalla Pubblica Amministrazione. Esperti di processi innovativi intersettoriali si confronteranno in questo evento dedicato alle potenzialità d’innovare del settore creativo e culturale quando è pienamente integrato nei processi di trasformazione, e costruire un'economia e una società più sostenibili, incentrate sull'uomo e resilienti. Il Camp identificherà anche le sfide più impegnative per portare a buon fine le cosiddette “innovazioni trasversali” e porterà alla luce alcune interessanti storie di successo.
PROGRAMMA
- ore 10:00 Apertura dei lavori con Gianna E. Berlingerio, Direttore del Dipartimento Sviluppo Economico della Regione Puglia e Christoph Maier, coordinatore del Programma Interreg MED
- ore 10:30 Flavia Marzano, già assessora del Comune di Roma per lo sviluppo digitale, oggi consulente DigiComp e Formez PA interverrà sul tema cruciale dell’innovazione aperta a tutti i settori
- ore 11:00 sessione di lavoro dedicata ai “casi di successo”, individuati attraverso la rete dei partner e degli stakeholder del progetto. Saranno presentate le esperienze di Raul Brenchat Barberà, coordinatore del programma europeo OnStage per la creazione di scuole di musica (in diversi municipi europei) che favoriscono l’inclusione sociale e riducono i rischi di emarginazione dei minori. Idoia Muñoz, esperta di living lab, illustrerà l’esperienza del Distretto della Cultura e della Creatività dei Paesi Baschi. Pierpaolo Di Bitonto, ricercatore e coordinatore di diversi Progetti europei, presenterà la PMI innovativa Grifo Multimedia, specializzata in gaming applicato al settore del benessere e salute dell’uomo
- ore 12:00 Fabrizio Panozzo, ordinario di economia aziendale all’Università Ca’ Foscari, specializzato in processi di imprenditorialità culturale e cultura creativa manageriale, nel suo intervento si focalizzerà su cultura e creatività come acceleratori di trasformazioni industriali
- ore 12:30 Conclude i lavori Marco Di Ciano, responsabile del Servizio Ricerca e Innovazione di InnovaPuglia
La Regione Puglia, in sintonia con le strategie e i piani nazionali e comunitari, da anni ha scelto di fare della Ricerca e dell’Innovazione (R&I) il vero motore del proprio sviluppo economico e sociale. Oggi è tra le regioni-campione dell’area Mediterranea per aver attuato modelli di sviluppo regionale attraverso un uso intelligente e sostenibile delle nuove tecnologie. Risultati che ha raggiunto anche grazie alla scelta di destinare una parte consistente dei fondi strutturali UE allo sviluppo d’innovazione. Social&Creative, nel quadro del programma Interreg MED, è un progetto di cooperazione territoriale transnazionale lanciato nel 2016 e rifinanziato nel 2019 dalla Commissione Ue. Promuove la condivisione di best practice, soluzioni e metodologie sviluppate nell’ambito degli 11 progetti modulari che la compongono e che esplorano le mille sfumature della creatività e dell'innovazione sociale. Il progetto mette le migliori esperienze a fattore comune con i decisori politici, che possono utilizzarle come base per costruire politiche innovative. Così la Social&Creative Community sostiene l'innovazione: verificando i bisogni emergenti dei territori; identificando risposte specifiche a tali esigenze; fornendo ai decisori politici esempi di sperimentazione di politiche innovative per spingerli a capitalizzare, trasferire e diffondere metodologie, strumenti, raccomandazioni e idee.mAgli 11 progetti tematici hanno aderito 151 organizzazioni di 15 Paesi Ue e oltre 400 stakeholders. Tutti questi soggetti formano la Community Social&Creative, finanziata dal programma Interreg MED. (CS)