Quando le cose vanno per il verso giusto si rischia di essere ripetitivi. Forse, il solo Michele Cazzarò va a caccia degli errori commessi per poter correggere il tiro. Sta di fatto che al Taranto di oggi non si può imputare nulla. A -10 dalla capolista Virtus Francavilla a metà gennaio, oggi i rossoblu sono a sole due lunghezze da quel primo posto che vale il ritorno in Lega Pro. Negli studi di 100 Sport Magazine, il team manager Giuseppe Sernia analizza il momento partendo dalla “remontada” col Potenza: “Mai nella gara con i lucani c’è stata l’ansia del risultato, poi col gol sul finale di primo tempo ci siamo iniziati a tranquillizzare ed eravamo ottimisti. Sinceramente, non mi aspettavo un risultato così roboante, ma alla fine va bene così. La spunterà chi ci crederà fino alla fine. Tutto l’ambiente, compreso il pubblico, crede a questa rimonta per conquistare la Lega Pro. Il gruppo ha stima e affetto nei confronti di Cazzarò, indiscutibile. Lo si vede nei gesti quotidiani, c’è tanto affiatamento difficilmente visto in altre circostanze. La Società è stata fondamentale anche per la tranquillità e la presenza continua. Vengono e venivano anche nei momenti difficili agli allenamenti e hanno fatto sentire la vicinanza alla squadra. Uno stimolo per i ragazzi. Poi c’è l’aspetto materiale, dagli stipendi a non far mancare nulla a nessuno. La Società è stata determinante nella rimonta. Questo è un campionato avvincente, sarebbe bello vincerlo a mani basse, ma adesso invece c’è da giocarselo fino in fondo per il primo posto”.

Nella foto di Antonello Ingenito: Il team manager Beppe Sernia con Michele Cazzarò