Furto allo stadio Dimitri ai danni dell'UG Manduria: indaga la polizia
Alcuni fascicoli e un plico di documenti sono scomparsi, mentre altre cartelle sono state trovate sparse sulle sedie, con scatoloni e indumenti a terra. Giovedì sera, durante un allenamento di una scuola di calcio, ignoti si sono introdotti nella casetta di legno dello Stadio Dimitri, apparentemente puntando l’ufficio dell’UG Manduria. Non sono stati sottratti oggetti di valore, ma sono stati presi documenti amministrativi della società calcistica e fascicoli appartenenti al presidente Fabio Di Maggio.
Il furto è stato scoperto dal direttore tecnico della scuola calcio Sporting Manduria, Giuseppe Pastorelli, che ha subito informato i responsabili comunali, proprietari dello stadio. Dalle prime ricostruzioni emerge che chi ha commesso l’effrazione aveva un obiettivo specifico e sembra fosse in possesso di chiavi, dato che ha chiuso a chiave l’ufficio al momento di uscire. Tuttavia, le serrature degli spogliatoi sono state forzate, permettendo il furto di alcune divise.
La polizia di Manduria sta indagando sull’accaduto, e l’episodio è stato oggetto di una conferenza stampa organizzata dai vertici dell’UG Manduria. Durante l’incontro, il presidente Di Maggio e la vice Elsa Occhilupo hanno affrontato anche i problemi economici della società bianco-verde, spiegando che la precedente gestione ha lasciato un debito di circa 120.000 euro in stipendi non pagati. Nonostante le difficoltà, i dirigenti hanno promesso di mantenere gli impegni presi.