Taranto: Trasporto disabili, tornano a protestare i lavoratori della Tundo

Con loro questa volta anche le famiglie dei fruitori del servizio

CRONACA
03.03.2021 13:20

Il braccio di ferro tra i dipendenti addetti al trasporto e assistenza di persone disabili e l’impresa Tundo, aggiudicataria dell’appalto per l’ASL di Taranto, continua. Già a novembre il sit in sotto la sede dell’Azienda Sanitaria Locale da parte dei 47 lavoratori impiegati nel delicato servizio aveva messo in luce, le condizioni di lavoro e le inadempienze dell’impresa. In quello stesso frangente vennero assunti impegni sia sulla fornitura dei dispositivi di protezione individuale, sia sul pagamento degli stipendi. A quell’impegno assunto in sede istituzionale l’azienda ha sempre risposto con contentini. Pannicelli caldi su una condizione che coinvolge anche circa 200 fruitori del servizio che per le loro condizioni di fragilità meriterebbero invece più rispetto. Per questa ragione, a fronte di impegni disattesi, il fronte di protesta ora si allarga. Venerdì 5 marzo alla manifestazione di protesta che i sindacati di categoria hanno convocato a partire dalle 9.30 sotto il palazzo della Prefettura di Taranto, parteciperanno anche alcune famiglie di assistiti. Famiglie con i rispettivi figli disabili che hanno deciso spontaneamente di affiancarsi alla lotta dei lavoratori per porre in evidenza anche tutta la precarietà di un sistema che invece dovrebbe tutelare proprio le categorie più deboli. Il sit dei lavoratori e delle famiglie è coordinato dalle segreterie provinciali di FP CGIL, CISL FP e UIL FPL, nonché dalle segreterie provinciali del settore trasporti FILT CGIL e FIT CISL. (Comunicato stampa)

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