Taranto, asili nido: Maiorino ‘Gestione del Comune irresponsabile’
“L’amministrazione Melucci continua a dimostrare una gestione totalmente irresponsabile dei servizi pubblici essenziali, decidendo di esternalizzare il servizio di istruzione prescolastica nelle strutture comunali per l’infanzia. Questa scelta, inserita nel nuovo DUP, vanifica anni di investimenti e sforzi per potenziare il sistema educativo cittadino, dimostrando una totale mancanza di visione per il futuro”. A scriverlo in una nota è Mirko Maiorino, consigliere comunale e segretario cittadino del PLI.
“Solo pochi mesi fa il Comune aveva presentato progetti legati al PNRR ed espletato concorsi per l’assunzione di nuove educatrici. Lo scorso settembre, infatti, erano state inserite sette nuove professioniste, e molte altre restano in attesa di chiamata dalla graduatoria. Ora si sceglie di smantellare tutto questo, tradendo non solo le aspettative delle famiglie, ma anche il lavoro e la professionalità di chi ha creduto in un servizio pubblico stabile e di qualità”, continua.
A farci pensare che si tratti di una decisione premeditata, fatto ancora più grave, è il rifiuto, da parte dell’amministrazione, dei 5,18 milioni di euro messi a disposizione dal Decreto Ministeriale n. 79 del 30 aprile 2024, fondi che avrebbero permesso di rafforzare i servizi educativi comunali. Come Partito Liberale, eravamo già intervenuti per denunciare questa scelta incomprensibile, che oggi appare sotto una luce ancora più inquietante: probabilmente, la rinuncia era strumentale proprio all’esternalizzazione del servizio. Accettare quei fondi avrebbe infatti significato consolidare il sistema pubblico, rendendo meno giustificabile il disimpegno dell’amministrazione“, spiega Maiorino.
”Esternalizzare gli asili nido significa rinunciare a professionalità consolidate e a una gestione orientata al bene comune, sostituendole con una logica privatistica che precarizza il lavoro e compromette la qualità dell’educazione. Le educatrici comunali, formate e radicate nel territorio, rappresentano una risorsa preziosa, ma con questa scelta si favorisce invece il ricorso a cooperative o aziende private, spesso con contratti meno tutelati e retribuzioni più basse“, aggiunge.
”Taranto non può permettersi di perdere il controllo su un servizio così importante. L’educazione prescolare è un pilastro del nostro sistema sociale e non può essere abbandonata a logiche di profitto. Chiediamo con forza che questa decisione venga bloccata, che si valorizzino le educatrici comunali, e che i fondi disponibili, sia del PNRR che ministeriali, vengano utilizzati per potenziare e non smantellare il sistema educativo pubblico. La città merita un’amministrazione capace di investire nel futuro dei suoi bambini, non di svendere le loro opportunità“, conclude Mirko Maiorino, consigliere comunale e segretario cittadino PLI.