Pasqua: ‘Le parole della Croce’, documentario dedicato alla Passio Christi di Ginosa
Daniela Poggi, Attilio Fontana e Erasmo Genzini interpretano brani di ‘Mistica d’amore’ di Alda Merini
I riti della Settimana Santa di Pasqua anche quest’anno risentono della pandemia e non potranno essere vissuti appieno, come la tradizione cristiana e popolare vuole. Con questi presupposti il Comune di Ginosa, insieme al Magna Grecia Awards e alla Pro Loco, e con la collaborazione del Teatro Pubblico Pugliese ha deciso di realizzare un’opera di narrazione della tradizione assai cara alla comunità ginosina, ossia la "Passio Christi", che da oltre 40 anni ha fatto della tradizione religiosa e popolare un punto di forza spirituale ma anche dal forte messaggio laico. "Le Parole della Croce", si presenta dunque come un vero e proprio docufilm, che sarà trasmesso in anteprima la Domenica di Pasqua, il 4 Aprile prossimo, su TRM Network sul canale all news TRMh24 (16 del digitale terrestre di Puglia e Basilicata, 519 piattaforma Sky e Tivúsat) alle 10.30, 15.30, 18.30, 20.30, 22.30 e in live streaming su trmtv.it.“Le parole della Croce” incrocia tre testimonianze di vita vera con i momenti più intensi della Parola di Cristo, i materiali di repertorio della “Passio Christi” e la lettura e interpretazione di alcuni brani tratti dalla raccolta “Mistica d’Amore” di Alda Merini affidate agli attori, Daniela Poggi e Attilio Fontana insieme ad Erasmo Genzini. Dalla fusione di tutto questo prende vita il documentario diretto dal regista Fabio Salvatore che nella fase di ideazione ha tratto ispirazione da quattro parole chiave del messaggio religioso: il dolore, la passione, la misericordia e la rinascita. Tre dunque i momenti di riflessione, preghiera e testimonianza inseriti nel lavoro e registrati nelle chiese della città di Ginosa e della sua marina. Al centro il valore salvifico della Croce, visto con gli occhi dellacontemporaneità. Un vero e proprio cammino, fatto di luci e ombre, che incontra la tradizione popolare e la parola di Gesù. Molto toccanti anche se estremamente diverse tra loro, le testimonianze scelte. C’è quella dell'imprenditore Luca Vigilante, che per amore della verità e legalità, in seguito a attentati, vive oggi sotto scorta. Quella della giovane Giorgia Benusiglio che dopo esser stata sul ciglio della morte per una pasticca presa in discoteca è rinata e ha fatto della sua vita una testimonianza contro la lotta a qualunque forma di dipendenza incontrando ad oggi più di un milione di adolescenti nelle scuole per raccontare la sua storia e allontanarli dalle tentazioni. Quella di Carmela Palermo che dopo aver affrontato un tumore al seno è diventata testimone di rinascita con la sua vita cambiandola in modo radicale e dedicandosi alla produzione di turbanti per le donne in terapia. Un insieme che si fa narrazione e racconto nel documentario, che meglio riesce rappresentare e raccontare ciò che ciascuno vive nel proprio cuore. Il progetto è stato prodotto da Magna Grecia Awards con il sostegno del Comune di Ginosa - Assessorato alla Cultura e del Teatro Pubblico Pugliese, in collaborazione con la Proloco di Ginosa, instancabile punto di riferimento di tradizioni e culla di promozione del nostro territorio. “Con questo docufilm – spiega il sindaco di Ginosa, Vito Parisi - si vuole omaggiare non solo la Passio Christi, che anche quest’anno non potremo vivere dal vivo in gravina per via della pandemia, ma l’intero territorio, promuovendo quest’ultimo e la Passio anche dal punto di vista turistico. “Questo progetto, frutto della fitta sinergia venutasi a creare tra Comune di Ginosa, Magna Grecia Awards, Teatro Pubblico Pugliese e la locale Pro Loco, oltre a voler celebrare la manifestazione identitaria di Ginosa, punta anche a valorizzare lo scenario unico in cui la Passio Christi si svolge: la gravina” gli fa eco l’assessore alla Cultura del Comune, Emiliana Bitetti. “Il magnifico paesaggio rupestre immortalato durante le riprese, racconta la storia di Ginosa attraverso ogni singola pietra, ogni grotta, ed è legato in maniera indissolubile con la Passio Christi, così come ilcuore di ogni ginosino è collegato alla rappresentazione stessa – spiega il regista, Fabio Salvatore presidente del Magna Grecia Awards -. Il contributo degli attori presenti in Chiesa Madre, impreziosisceulteriormente il docufilm, arricchendolo di suggestioni ed emozioni”. (Comunicato stampa)