Taranto: Turco, ‘Stanziati 6 milioni per i lavoratori Infrataras’
Il senatore ha ricevuto una risposta positiva a seguito dell’interrogazione parlamentare
«Stanziati 6 milioni di euro per i lavoratori Infrataras, la prospettiva su cui stavamo lavorando nel Governo Conte II è stata positivamente accolta grazie alla sensibilità dei Ministri interpellati». A commentare con soddisfazione la risposta ricevuta questa mattina, giovedì 9 settembre, a seguito dell'interrogazione a risposta orale in Commissione ai Ministri per il Sud e la Coesione Territoriale e al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, è il senatore Mario Turco (M5S). «Abbiamo raggiunto un ottimo risultato per i 130 dipendenti della società Infrataras, partecipata al 100% dal Comune di Taranto, che vedevano a rischio il loro posto di lavoro - ha spiegato Turco, già sottosegretario a palazzo Chigi con delega agli investimenti e alla programmazione economica nel Governo Conte II in merito alla società che si occupa di lavori e manutenzione sul territorio comunale - è stata valutata l’ipotesi del Governo Conte II, in cui i 6 milioni di euro che si intendevano stanziare, così come peraltro era stato confermato dalla Ministra del Sud, Mara Carfagna, in occasione di un incontro con i sindacati confederali del territorio di Cgil, Cisl e Uil, sono adesso effettivamente stanziati. Resta comunque urgente un intervento per tutelare i lavoratori prima che il trattamento Naspi giunga a scadenza, bisogna assicurare continuità al contratto». Il contratto di lavoro a tempo determinato dei 130 lavoratori è scaduto a febbraio di quest'anno. «Per due anni i lavoratori sono stati impiegati nel progetto di bonifica leggera “Verde amico” - ha commentato Turco - alle dipendenze di Infrataras, grazie a 5,5 milioni di euro di fondi messi a disposizione dall’ex Commissaria di governo alla bonifica Vera Corbelli. Per garantire la continuità lavorativa la Regione Puglia ha poi messo a disposizione circa 700mila euro per arrivare al completamento del progetto il 24 febbraio 2021. Siamo soddisfatti del nuovo risultato raggiunto e puntiamo ad assicurare continuità ai lavoratori coinvolti nella questione».