Sevizio mensa, la FILCAMS CGIL bacchetta il Comune di Massafra
“E’ triste una comunità ed è in pericolo la democrazia quando si abdica al buon senso. E’ il caso del bando per la ripartenza in tre scuole della cittadina di Massafra del servizio mensa scolastica”.
A dichiararlo è Paola Fresi, segretaria della FILCAMS CGIL di Taranto che pone all’attenzione dell’opinione pubblica la perdita di occupazione per ben quattro operatori che nell’anno scolastico precedente avevano svolto il servizio di refezione.
“Si tratta di quattro persone che non si sono viste rinnovare l’impegno lavorativo all’interno delle scuole cittadine malgrado il bando per il cambio d’appalto nelle mense scolastiche prevedesse l’applicazione delle clausole sociale – dice la Fresi – Cuochi, consegnatari, addetti all’assistenza del servizio che sempre secondo il bando però avrebbero dovuto rispondere a pre-requisiti specifici, come ad esempio aver già conquistato il fatidico contratto a tempo indeterminato. Pre-requisito che ahimè mancava proprio ai quattro operatori esclusivi, ma solo per motivi di mero iter burocratico“.
“Così – continua la Fresi – al posto di assicurare continuità occupazionale a quei lavoratori, ma anche efficienza ad un servizio che ricordiamo viene rivolto a circa 300 bambini del territorio confermando l’esperienza già acquisita sul campo, si è preferito, incomprensibilmente, mettere da parte il buon senso e procedere all’individuazione di altro personale”.
Nel frattempo l’organizzazione sindacale aveva chiesto un incontro al sindaco di Massafra, Fabrizio Quarto e all’assessore alla pubblica istruzione Maria Rosaria Guglielmi, per discutere insieme all’ente delle sorti di questi lavoratori esclusi e verificare la ratio dietro la scelta di selezionare altri 4 nuovi operatori senza tener conto di chi c’era già. Al momento alla richiesta formulata il sindacato non ha ricevuto alcuna risposta.