Molto avvincente il campionato di Promozione/B pugliese secondo l'ex allenatore del Sava, Paolo Ischio che, a Blunote, lo analizza a 360°: "Per quanto riguarda la parte alta della classifica c'è stato un riavvicinamento dell'Ostuni verso la capolista Brindisi: sarà una lotta altalenante. Restano le due candidate assolute. In zona play off ce la faranno Tricase e Racale. Nella parte bassa ormai è inevitabile la retrocessione di Massafra e Sava per il troppo distacco di punti dalla quint'ultima. Il Talsano si salverà senza play out e sono contento mentre Copertino e Deghi se la potrebbero giocare allo spareggio. Ora tutte le partite sono fondamentali. Il Lizzano sta disputando un campionato tranquillo: peccato per le altre tarantine".

IL SAVA: "Mi dispiace moltissimo per la posizione di classifica. Eravamo arrivati a -3 dai play out e sia io che la squadra eravamo convinti di potercela fare. Si poteva rimettere sui binari giusti una stagione difficile. Tutti abbiamo fatto dei sacrifici. Auguro al Sava di raggiungere risultati migliori".

LE MIGLIORI: "In maniera obiettivo per quello che ho visto il Racale mi ha fatto una buonissima impressione: squadra molto organizzata con un'impostazione di gioco che mi rappresenta. Molte altre compagini giocano soltanto in funzione dei singoli e hanno poca organizzazione di gioco: sono lontane dai miei schemi. Anche il Mesagne è un'ottima squadra anche se quando l'affrontai dovetti schierare, forzatamente, dieci under. Partita che non fa testo. Il Lizzano potenzialmente è più forte del Brindisi".

ISCHIO: "Per i contatti è ancora presto visto che il campionato è da decidere e le varie società pensano soltanto a ottenere l'obiettivo. Intanto continuo la mia formazione, non mi fermo. Non ho avuto nessun tipo di contatto. Spero in un'esperienza all'estero: è il mio sogno. Li il modo di organizzare il calcio è diverso e vorrei portare qui, nel tarantino, tutto ciò. Manca programmazione a medio e lungo termine cosa che altrove esiste grazie, anche, all'organizzazione dei settori giovanili. Già nel leccese ci sono realtà meglio definite".