‘Comunità sicure’: Raffica di denunce a Taranto e provincia
Ingente il dispositivo di sicurezza messo in campo per i progetti di controllo straordinario del territorio voluti dal Questore di Taranto che, come ormai da diversi mesi, a cadenza settimanale, interessano sia il capoluogo che i comuni della Provincia. Nel comune di Mottola, gli agenti della Divisione di Polizia Amministrativa, coadiuvati dai colleghi del Reparto Prevenzione Crimine di Lecce e dal personale della Polizia Locale, hanno pattugliato e presidiato le principali piazze e le maggior arterie di quel comune. Dieci i posti controllo che hanno permesso di controllare anche il rispetto delle vigenti norme sanitarie vigenti. Più di cento le persone identificate, delle 70 auto controllate una è stata posta sotto sequestro perché priva della prevista copertura assicurativa. Controllati anche sette attività commerciali, in due di queste sono state rilevate alcune inadempienze circa il rispetto delle disposizioni dettate dalle norme anti covid. I rispettivi titolari sono stati sanzionati amministrativamente. A Grottaglie, i poliziotti del locale Commissariato, nel corso di detti controlli, hanno notato un uomo suonare alla porta di un circolo privato, che appariva regolarmente chiuso in osservanza delle norne vigenti. Insospettiti, si sono presentati alla porta del club privato riuscendo a farsi aprire. All’interno dei locali gli agenti hanno così sorpreso 14 persone, in gran parte gravate da precedenti penali, che giocavano tranquillamente a carte a biliardo o erano impegnate con i “videopoker”. Dopo tutti i controlli di rito tutti i presenti sono stati sanzionai amministrativamente per le violazioni alle disposizioni vigenti “Anti Covid”. Lo stesso personale è poi intervenuto nel centro cittadino nei pressi del domicilio di una donna, perché era stata segnalata la presenza in strada dell’ex marito, arrestato per maltrattamenti in famiglia e posto dopo alcuni giorni in regime degli arresti domiciliati. Quest’ultimo contravvenendo alla disposizioni imposte dalla sua misura restrittiva era uscito di casa con il preciso intento di voler rincontrare la donna e di rivedere la figlia in tenera età. L’uomo, un grottagliese di 34 anni, è stato fermato e arrestato per il reato di evasione. I successivi accertamenti hanno permesso di scoprire che lo “stalker” anche durante il suo stato detentivo continuava ad inviare alla sua ex consorte messaggi spesso anche minacciosi. Dopo le formalità di rito l’uomo è stato associato alla casa circondariale del capoluogo. A Manduria, gli agenti del locale Commissariato hanno controllato un’autofficina nel centro cittadino, recuperando un carrello da traino il cui furto era stato denunciato nel 2018. Nonostante il mezzo fosse stato riverniciato e modificato in alcune sue parti e con numero di telaio parzialmente abraso, i poliziotti sono riusciti ad accertare la sua provenienza furtiva. Le successive indagini hanno permesso di rintracciare l’attuale proprietario, un pregiudicato del posto di 45 anni, che è stato denunciato in stato di libertà per ricettazione. Un altro pregiudicato manduriano di 25 anni è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di ricettazione. Il 25enne, al temine delle indagini dei poliziotti del Commissariato, è stato individuato come il possessore di un telefono cellulare rubato nel novembre scorso all’interno di un’autovettura parcheggiata nel centro cittadino del comune messapico. Nel Borgo Antico del capoluogo, infine, gli agenti del Commissariato Borgo, hanno dato un notevole impulso ai servizi di contrasto al fenomeno. dei furti di energia elettrica. Con la collaborazione dei tecnici specializzati dell’Ente erogatore, ben diciannove le denunce per furto di energia elettrica dopo la scoperta in altrettante abitazioni private sorprese con allacci abusivi. Controlli serrati anche per la verifica del rispetto di tutte le normative sulla vendita di prodotti alimentari con particolare attenzione ai prodotti ittici e mitili. Circa 200 chili di novellame e più di mezzo tonnellata di cozze sequestrate perché messe in vendita sulla pubblica via in precarie condizioni igieniche. I mitili dopo il sequestro sono stati distrutti con un compattatore. Nove sono state le denunce per inosservanza al DASPO urbano nei confronti di altrettanti parcheggiatori abusi, identificati e poi allontanati, 10 le persone deferite perché trovate in città nonostante fossero destinatari del provvedimento di divieto di ritorno nel Capoluogo Jonico. Al temine di questi ultimi servizi, 464 le persone, 160 i veicoli controllati, 45 sono state sanzioni elevate per violazioni al Codice della strada, e nove i veicoli posti sotto sequestro.