Turco: ‘Ripensare con urgenza payback per aziende di dispositivi medici’
”Ho depositato in Senato un Ordine del Giorno a mia prima firma in cui impegno il Governo ad adottare quanto prima iniziative concrete al fine di ripensare il sistema del payback, affinché le micro e piccole imprese siano esonerate dalla compartecipazione allo sforamento dei tetti di spesa per i dispositivi medici; per non penalizzarle alla stregua delle multinazionali che lavorano nel medesimo settore merceologico“. Lo afferma Mario Turco, vicepresidente del MoVimento 5 Stelle.
“Sarà in sede di esame del ddl di conversione in legge del dl 30 marzo 2023, n. 34, recante misure urgenti a sostegno delle famiglie e delle imprese per l'acquisto di energia elettrica e gas naturale, nonché in materia di salute e adempimenti fiscali, che il M5S farà presente al governo lo scenario disastroso paventato dallo Studio Fifo Sanità, secondo cui 1.500 aziende rischiano di fallire, trascinando a picco ben 12mila lavoratori, sulla base dei dati elaborati dal centro studi di Confcommercio Imprese per l'Italia“.
”Se dovesse essere confermato lo status quo, tali aziende continuerebbero ad affrontare un payback dal 30% al 100% del fatturato medio annuo, restandone inevitabilmente danneggiate. Ci aspettiamo che Palazzo Chigi accolga l'istanza di migliaia di imprenditori e lavoratori, che potrebbero subire un irrimediabile pregiudizio dall'attuale meccanismo payback così com'è strutturato”, conclude il senatore Mario Turco.