Vela: È partita da Bari la "crociera della legalità"

ALTRI SPORT
08.05.2016 00:26

È partita dal Molo Borbonico del porto di Bari, nella mattinata di sabato 7 maggio, la prima “crociera della legalità” organizzata nell'ambito del progetto ALBA MEDITERRANEA SAILING TEAM – MESSAGGERI DI LEGALITÀ, finanziato dalla Presidenza delConsiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale, per promuovere la cultura e la pratica della legalità attraverso l’esperienza della navigazione a vela.

La prima delle otto tappe del suo percorso sarà Brindisi, dove l'imbarcazione arriverà questa sera. A bordo di “Idrusa” di Paolo Montefusco, campione mondiale di vela, un equipaggio composto dai ragazzi che stanno partecipando al percorso rieducativo di Alba Mediterranea. Dopo Brindisi l'imbarcazione farà tappa a San Foca, Otranto, S. M. di Leuca, Gallipoli, Porto Cesareo, e approderà a Taranto il 16 maggio. In ogni località toccata dalla crociera ci saranno interventi di animazione sui temi della legalità intesa quale pratica quotidiana e soggettiva, sviluppati in incontri tra i giovani componenti dell’equipaggio della barca di ALBA MEDITERANEA e gli studenti di almeno un istituto scolastico, di primo e/o di secondo grado, presso ciascun approdo.
Alla presentazione di questa mattina, svoltasi nei saloni del Circolo della Vela Bari, partner dell'iniziativa, hanno partecipato rapprensentanti delle istituzioni insieme ai volontati di Alba Mediterrnaea e ai ragazzi protagonisti del progetto. Di seguito le dichiarazioni rilasciate nel corso della conferenza stampa.
Cosimo Prisciano – Presidente Alba Mediterranea
“Sentiamo che nei nostri confronti c'è un abbraccio che ci spinge a lavorare per raggiungere nuove mete. Il nostro obiettivo è portare il concetto di legalità a contaminarsi con chi rappresenta la legalità tutti i giorni e quotidianamente. Faremo visite nelle scuole, nei circoli nautici, incontreremo prefetti, capitanerie di porto, forze
dell'ordine. Ma più di ogni altra cosa cercheremo di far percepire la legalità non come sistema normativo da imporre a pena di sanzioni, ma come codice interiorizzato che aiuti a sviluppare le potenzialità dell’individuo, accrescendo le sue capacità di essere un membro responsabile del proprio gruppo sociale.
Simonetta Lorusso - Presidente Circolo della Vela di Bari
Senza la sezione nautica e i nostri consiglieri il CV Bari queste cose non le potrebbe fare. E per questo li ringrazio. La nostra volontà è quella di incentivare tutte le possibilità di recupero di ragazzi che si trovano a vivere e affrontare contesti di crescia difficili. Siamo convinti che attività come questa che oltre a metterli a contatto con le regole e la natura insegnano un mestiere siano la strategia migliore per dare loro una strada per ll futuro, anche di tipo lavorativo. Per questo stiamo sostenendo da anni il progetto di Alba Mediterranea e continueremo a farlo.
Nico Covella - Vice Prefetto di Bari
Oggi il ruolo a cui tutte le istituzioni sono chiamate è quello di creare la cultura della legalità e dell'integrazione. Questo significa anche essere in sintonia con la realtà che ci circonda e che viviamo. Come prefettura ci occupiamo di integrazione in senso lato e quindi anche di dare opportunità a chi ne ha avute poche.

Vincenzo Brandi - Vice Sindaco del Comune di Bari
L'amministrazione di Bari sta facendo una battaglia per difendere e diffondere soprattutto la cultura della legalità. E siamo assolutamente convinti che azioni come questa siano la chiave per ottenere i risultati migliori e non la repressione. Non bisogna infatti solo insegnare le norme contenute nei codici e le punizioni in caso di violazione delle stesse. L'operazione che va portata avanti è quella di diffondere la cultura appunto della legalità a partire dai più giovani in modo da non dover neppure arrivare a comminare le sanzioni repressive. Per questo come amministrazione plaudiamo all'iniziativa di Alba Mediterranea e siamo disponibili a darle tutto il sostegno di cui ha e avrà bisogno.
Riccardo Greco - Presidente del Tribunale per i minorenni di Bari
La vittoria e il successo, insieme al raggiungimento degli obiettivi, sono alla base di questo progetto. Che è la capacità di generare un progetto diffuso portando avanti una idea che non si ferma a chi partecipa alle attività che trovano risposte alle loro ansie attingendo alla parte migliore di sé. Ciascuno ha un dono ma serve chi riesce a risvegliarlo per applicarlo. La difficoltà vera è quella degli adulti di capire il dono dei ragazzi. Quello della legalità è un concetto esteso che non si limita all'aspetto della egge, ma ingloba in sé tutto un modo di essere e rapportarsi con gli altri. E voi con Alba Mediterrnaea insegnate a questi ragazzi non solo la legalità in senso stretto, ma ancor più ad essere cittadini del mondo.
Domenico De Michele - Ammiraglio Ispettore (CP) Guardia Costiera – Bari
Il mare in tutte le sue lingue ha un tono comune. È un grande maestro. Impone delle regole concrete. Fa vedere anche perché il rispetto delle stesse è importante. Per vivere in comunità viaggianti come le barche a vela con i loro equipaggi è fondamentale imparare a conoscere queste regole e a rispettare sia il mare sia i propri compagni di viaggio per una convivenza felice e serena sia con la nautra sia con gli altri. E questo è quello che Alba Mediterranea insegna attravero la navigazione.
Maurizio Muscarà - Comandante Reparto Operativo Aereonavale di Bari
La legalità conviene è un po' lo slogan della Guardia di Finanza. Pensando a questo concetto in un contesto come quello odierno va sottolineato come il mare sia una grande scuola di sport e di vita. Mi soffermo su quattro parole in particolare:
Mare – è un grande patrimonio di cui però non riusciamo ad apprezzare a fondo tutte le opportunità. Parla tante lingue. Purtroppo anche quella dell'illegalita con traffici illeciti e di persone che come Guardia di Finanza noi contrastiamo. Ma il mare è anche un grande patrimonio da saper valorizzare. Per farlo bisogna conoscerlo e viverlo nel migliore dei modi, come questi ragazzi stanno avendo modo di fare.
Giovani - sono anche loro un patrimonio. E siamo noi adulti che dobbiamo investire con la nostra cultura e i nostri insegnamenti. E soprattutto con il nostro esempio.
Sport - ci insegna la competizione sana e la legalità, nonostante qualche esempio in direzione diversa. È la metafora di come si può raggiungere il successo con impegno, determinazione e rispettando le regole. Altrimenti si viene sanzionati. Come nella vita. Legalità - se devo rispettare le regole devo essere leale. Sul mare e in ogni contesto.
La vostra esperienza è il gioco di squadra. In barca bisogna lavorare in sincrono e tutti devono svolgere il proprio ruolo per il successo della squadra. È questo il messaggio che anche noi come istituzioni, associazioni e privati stiamo lanciando oggi. Fare squadra per raggiungere i possibili successi.
Alberto Lategola - Presidente FIV – Federazione Italiana Vela – Ottava Zona - Puglia
Noi velisti sappiamo che il primo giudice quando siamo in acqua è il mare. Poi c'è la parte tecnica, ci sono le decisioni da prendere per vincere la regata. Ma se non si ha rispetto del mare e delle sue regole non si va da nessuna parte. E questo è l'insegnamento più importante della vostra iniziativa che non possiamo non sostenere non solo come federazione ma anche con le nostre società che hanno condiviso il vostro progetto e che incontrerete nei prossimi giorni attraverso il vostro tour della nostra costa meravigliosa. 

 

La CROCIERA DELLA LEGALITA’ è una delle iniziative programmate per il 2016 nell’ambito del progetto ALBA MEDITERRANEA SAILING TEAM – MESSAGGERI DI LEGALITA’, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale. Il progetto promuove la cultura e la pratica della legalità attraverso l’esperienza della navigazione a vela intesa come pratica che impone comportamenti ispirati al lavoro in comune, al rispetto delle regole e dei ruoli, all’assunzione delle responsabilità edalla accettazione e condivisione dei successi e dei momenti di criticità. Mentre forma gli “equipaggi” al senso della legalità, il progetto realizza interventi sul territorio attraverso il coinvolgimento degli Istituti scolastici, con azioni di peer education che prevedono incontri tra gli equipaggi – formati da giovani a rischio di devianza e/o già in carico ai Servizi sociali territoriali – e gli studenti, nel segno della condivisione del percorso, individuale e di gruppo, di costruzione della pratica della legalità quale elemento fondativo della propria identità e dei propri comportamenti.

La CROCIERA DELLA LEGALITA’ intende coinvolgere in questo percorso unaparte significativa delle città rivierasche della Puglia, utilizzando simbolicamente il mare, la vela, i giovani membri dell’equipaggio quali nodi di una vera e propria rete della legalità da contrapporre, altrettanto simbolicamente, alla rete della criminalità organizzata che in tanti momenti della vita civile, economica e politica della Puglia ha avviluppato il tessuto regionale. La CROCIERA DELLA LEGALITA’ parte da Bari, tocca nel suo percorso Brindisi, San Foca, Otranto, S. M. di Leuca, Gallipoli, Porto Cesareo, e approda a Taranto: otto tappe che saranno scandite da altrettanti interventi di animazione sui temi della legalità intesa quale pratica quotidiana e soggettiva, sviluppati in incontri tra i giovani componenti dell’equipaggio della barca di ALBA MEDITERANNEA e gli studenti di almeno un istituto scolastico, di primo e/o di secondo grado, presso ciascun approdo.

L’obiettivo specifico della CROCIERA DELLA LEGALITA’ è contribuire a far percepire la legalità non solo e non tanto nella sua dimensione di rispetto della norma giuridica, quanto piuttosto a farla percepire dai giovani destinatari quale un elemento da interiorizzare, da utilizzare nella vita quotidiana all’interno delle relazioni interpersonali, di gruppo, con le istituzioni e la famiglia. L’esperienza dell’essere equipaggio, quindi parte di un corpo collettivo che affronta situazioni che richiedono comportamenti improntati alla cooperazione ed alla reciproca fiducia, verrà condivisa con gli adolescenti che frequentano gli Istituti scolastici e che si trovano nella fase della costruzione della propria identità personale, del proprio orizzonte di valori. In questo scambio tra pari risiede l’innovatività della proposta della CROCIERA DELLA LEGALITA’: legalità non come sistema normativo da imporre a pena di sanzioni, ma come codice interiorizzato che aiuti a sviluppare le potenzialità dell’individuo, accrescendo le sue capacità di essere un membro responsabile del proprio gruppo sociale. Un obiettivo, questo, che passa attraverso ile grazie al fascino del, viaggio per mare, elemento costitutivo dell’identità collettiva di una Regione, la Puglia, che si allunga su 800 km di coste, e che dal mare ha ricevuto tanta parte della sua storia, della sua ricchezza, delle sue vicende, talvolta anche tragiche. Il mare ha unito la Puglia alle sue radici elleniche; è stato attraversato da genti e popolazioni, dall’antichità sino ai giorni delle grandi migrazioni contemporanee di chi fugge da guerre e miseria. Oggi, la CROCIERA DELLA LEGALITA’ raccorda tramite questo stesso mare otto città pugliesi nel segno della reazione alla presenza diffusa di forme, anche tra loro diverse, sia di criminalità organizzata vera e propria che di una cultura altrettanto molecolarmente diffusa, di vera e propria condivisione di modelli di comportamento individuale caratterizzati da indifferenza verso regole e norme di civile convivenza, rispetto dei beni comuni, tolleranza verso le diversità, accettazione del pluralismo di storie, identità, tradizioni, stili di vita.

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