Nel pomeriggio del Paolo VI Giovanni Petraroli faceva man bassa portando a casa tre vittorie nelle vesti di driver e proprietario, e completando un poker da trainer grazie al successo ottenuto nella corsa allievi.

La prima vittoria con Zambesi, nel centrale sistemato in apertura di convegno. Il figlio di Iglesias dopo aver rinunciato al lancio risaliva gradualmente, riprendendo il contatto dopo un giro e sparando parziale determinante sulla piegata finale, che gli permetteva di prendere il sopravvento su Zorro Zs e Zelandia Regal. Zorro Zs, però, veniva distanziato per danneggiamento diretto su Zagor Du Lac ai 500 finali, lasciando dunque la terza moneta a Zona Pf. La media del vincitore era di 1.19.4. Nella seconda corsa arrivava l’immediato bis in sulky a Tower Di Poggio, che da leader controllava agevolmente gli attacchi di North Bound ed Oblio Tav rifinendo il tutto in 1.15.7. Il triplo con Venere Clad, nella prova riservata alle femmine di tre anni, grazie ad una bella e lunga progressione, che le consentiva di rimontare Venyce Roa e batterla già a 100 dal palo. La figlia di Allison Hollow concludeva da 1.17.9. Il poker, come detto, arrivava grazie alla vittoria di Silva Pf nella corsa allievi, interpretata da Lucia Gennaro, che con un preciso percorso di testa metteva assieme due giri a media di 1.16.7, nuovo record in carriera.

Anche la Tqq faceva tappa all’ippodromo tarantino, con gli anziani di categoria G protagonisti sulla breve distanza. Fuori quadro la favorita Tequila Bieffe, che trovava traffico nella risalita, la vittoria andava a Risera Jet, ben interpretata da Eros Melis, che sfilava dopo 400 metri e si manteneva fuori dalla portata di Ross Del Rio, finito in piena spinta a centro pista. Le sorprese Tormentass ed Avatar Du Chene completavano la tris ed il quartè, mentre Rudy D’Orio batteva Rebell Hbd per l’ultimo posto valido per il quintè. Il successo di Risera Jet giungeva a media di 1.15.4.

Spettacolare il confronto sul miglio per soggetti di categoria D, che vedeva emergere Smile Wf, con Giuseppe Gentile, a media di 1.13.5. Il figlio di Uronometro seguiva la leader Tootsie Font fino in retta e, sull’allargamento della rivale impegnata a respingere anche l’affondo di Trouble, trovava il varco giusto per centrare il successo.

Ritornava alla vittoria dopo diversi mesi Platino Jet, affidato a Vittorio Fornaro, che sfuggiva al finish di Scandalo Font grazie ad un miglio trottato da 1.14.5.