UILTuCS Taranto: protesta per licenziamento di un rappresentante sindacale
La UILTuCS Taranto, insieme alla segreteria territoriale e alla UILTuCS Puglia, ha indetto un sit-in di protesta che si terrà domani, 4 dicembre 2024, presso la sede di Strumenti Musicali, in via del Tratturello Tarantino 5, dalle ore 10:00 alle ore 12:00. L’evento è aperto alla stampa e punta a denunciare il licenziamento di Ottavio Lo Savio, rappresentante sindacale aziendale (RSA) e responsabile per la sicurezza (RLS).
Secondo il sindacato, il provvedimento sarebbe lesivo dei diritti sindacali e della tutela dei lavoratori. Durante la manifestazione interverranno Luigi Galiano, segretario territoriale UILTuCS Taranto, Marco Dell’Anna, segretario generale UILTuCS Puglia, e una delegazione di lavoratori solidali con la causa.
Le motivazioni del licenziamento
Il licenziamento di Lo Savio è stato deciso dall’azienda il 10 settembre 2024, dopo una serie di contestazioni disciplinari che, secondo la direzione, avrebbero compromesso irreparabilmente la fiducia nel rapporto di lavoro. Le contestazioni, iniziate nel 2022, includevano accuse di assenze ingiustificate, mancata disponibilità agli straordinari e presunte irregolarità nell’uso dei permessi sindacali. Nonostante le giustificazioni fornite dal lavoratore e l’intervento del Collegio Arbitrale, che in alcuni casi ha ridimensionato le sanzioni, il clima di conflittualità con l’azienda si è intensificato.
Nel 2023, dopo la nomina a RLS, Lo Savio ha segnalato presunte irregolarità in materia di sicurezza sul lavoro, coinvolgendo lo SPESAL. Queste denunce, secondo il sindacato, potrebbero aver contribuito al deterioramento dei rapporti con l’azienda.
Nel 2024, ulteriori episodi, tra cui ritardi, assenze non giustificate e la mancata partecipazione a un corso di formazione in un giorno non lavorativo, hanno aggravato la situazione. L’azienda ha ritenuto queste condotte incompatibili con il mantenimento del rapporto fiduciario.
Una battaglia per i diritti sindacali
La UILTuCS sottolinea come il licenziamento di Lo Savio rappresenti un attacco ai diritti sindacali e alla sicurezza dei lavoratori. Il sit-in di domani vuole essere un segnale forte a difesa di questi principi e un invito alla riflessione sull’importanza della tutela delle libertà sindacali nel contesto lavorativo.