Martina: Comunità Emmanuel ospite della società
Nell’ambito del progetto MARTINA CALCIO 4 YOU per la seconda partita casalinga – 5^ Giornata di Campionato – l’Asd Martina Calcio 1947 scende in campo con i ragazzi della Comunità Emmanuel.
L’iniziativa presentata dalla nuova società mira a condividere il nuovo percorso sportivo e calcistico con tutte le realtà associazionistiche del territorio, per stimolare un adeguato senso civico attorno a tematiche di rilievo sociale. Nella giornata di domenica, che vede il Martina impegnato sul campo contro il Conversano, saranno ospiti i ragazzi della Comunità Emmanuel di Martina Fanca.
L’Asd Martina Calcio 1947 vuole offrire a tutti gli utenti, collaboratori e amici di questa realtà un riconoscimento attestante la vicinanza e l’interesse verso l’attività di recupero e riabilitazione di persone alcool/tossicodipendenti portata avanti dalla Comunità. Per l’Asd Martina Calcio 1947 “è doveroso dare un’opportunità, regalare un sorriso, condividere le emozioni perché tutti possono dare una spinta in più verso il raggiungimento dei propri obiettivi”.
La comunità Emmanuel nasce a Lecce nel Natale del 1980 grazie alla volontà di un gruppo di persone totalmente prive di mezzi e risorse, guidate dal gesuita padre Mario Marafioti. In principio sembrò un viaggio verso l’utopia perché queste persone, animati solo da uno spirito di amore fraterno, partirono con l’obiettivo di condividere l’esistenza delle creature più povere e sole, che il mondo emargina: anziani, ragazzi in stato di abbandono familiare e sociale, malati di mente, portatori di handicap, tossicodipendenti…
Inizialmente non si pensava di agire sulla tossicodipendenza perché c’erano bisogni più urgenti da soddisfare ma anche perché il fenomeno-droga non aveva raggiunto l’attuale livello di diffusione. Il 24 dicembre del 1981 la comunità Emmanuel accolse nella sua, al tempo prima ed unica casa-famiglia di Lecce, il primo ragazzo tossicodipendente.
In breve tempo si è delineato il settore tossicodipendenze, infatti oggi a distanza di 36 anni la comunità accoglie circa 419 persone in vari sedi presenti sul territorio nazionale (Piemonte, Lombardia, Lazio , Campania, Calabria, Basilicata, Puglia) e all’estero (Albania, Egitto, Ecuador) e offre i seguenti servizi:
– accoglienza residenziale per tossicodipendenti, anche con misure giuridiche, per persone con problemi e patologie alcool correlate, per progetti di intervento specialistico per la fase di disintossicazione, valutazione e diagnosi;
– interventi per la prevenzione e la cura delle dipendenze da alcool, droghe, fumo, ludopatia ( gioco d’azzardo patologico e altri comportamenti compulsivi);
– prevenzione, formazione, promozione del benessere e della salute;
– ascolto, consulenza, sostegno, terapia individuale e di gruppo (non residenziale) per dipendenti da cocaina, ludopatia e designer drugs;
– accoglienza residenziale per tossicodipendenti, alcolisti, poli-dipendenti;
– interventi medico-psico-educativi, attività terapeutiche individuali, di gruppo e familiari; counselling, e inserimento socio-lavorativo.
Parallelamente allo sviluppo del settore delle tossicodipendenze la comunità ha proseguito, sviluppato e perfezionato l’intervento e l’opera in ambiti differenti quali: Famiglie e minori; disabilità e salute mentale; imprenditorialità sociale; migrazioni e sud del mondo.
LA COMUNITÀ EMMANUEL A MARTINA FRANCA - Un’esperienza di dialogo e solidarietà
Il primo Centro Pedagogico della Comunità Emmanuel, Villa Maria, è stato aperto a Martina Franca l’11 settembre 1986.
Alla base di questa realizzazione ci fu la generosità di un privato che, acquistata una villa in Zona Monti del Duca, la mise a disposizione di Padre Mario Marafioti, per realizzare un Centro Psicopedagogico per il recupero ed il reinserimento sociale di giovani ex-tossicodipendenti.
Nel 1990, lo stesso benefattore che aveva donato la prima villa acquistò un altro rustico, poco distante dal primo Centro, e lo mise a disposizione della Comunità. Qui nacque il secondo centro Emmanuel di Martina Franca “Villa Lucia”.
Negli anni è cresciuta la conoscenza reciproca con la gente del territorio e si sono moltiplicate le occasioni di incontri, le testimonianze, i dibattiti ed i gesti di solidarietà di tante persone e la Comunità, oltre a rappresentare un’occasione di inclusione per le persone residenti nelle sue strutture, è diventata sempre più un riferimento per la realtà locale; innumerevoli sono state, infatti, le iniziative di informazione e formazione promosse da Istituzioni e da privati alle quali ha collaborato.
Attualmente nelle due strutture residenziali, dotate anche di piccoli appezzamenti di terreno agricolo, si realizzano attività per il recupero e la riabilitazione di persone alcool/tossicodipendenti che si trovano in varie fasi del percorso terapeutico.
Il lavoro di tutti, educatori, operatori, psicologi, medici, specialisti, volontari e persone accolte, è complesso, intenso, continuo ma ordinato e sereno e procede anche tra le inevitabili difficoltà che, anzi, permettono a ciascuno di verificare il proprio cammino di maturazione umana.