Ippica: Bellitti porta al successo Un Vero Hbd nel centrale del Paolo VI
La prova principale della riunione di oggi al Paolo VI vedeva impegnati sul miglio sei cavalli di quattro anni, che diventavano cinque dopo il ritiro di Unababy Fox.
Match tra Ubi Maior Sm ed Urlo Di Poggio al totalizzatore, ma a centrare il successo era Un Vero Hbd, interpretato sorprendentemente da Sergio Bellitti, chiamato a sostituire Giorgio D’Alessandro Jr che riceveva una notifica di appiedamento a convegno in corso.
Insomma forse era destino che Un Vero Hbd e Sergio Bellitti dovessero incontrarsi, e lo facevano nel giorno dei record, sia per il cavallo sia per il driver: 1.12.3.
Al comando si potava Ucci Sharl Sm, che lasciava passare Ubi Maior Sm dopo 400 metri, mentre avanzava al largo Urlo Di Poggio. I due davano vita ad una bella lotta che però terminava sulla curva finale quando, sul calo di Urlo Di Poggio, puntava in avanti Un Vero Hbd anticipato da Ucci Sharl Sm, mentre Ubi Maior Sm si abbandonava di galoppo. In retta d’arrivo Un Vero Hbd prendeva il sopravvento su Ucci Sharl Sm, mentre Urania Bi faceva sua la terza moneta.
Doppio in giornata per Antonio Di Nardo, in un pomeriggio tutto sommato deludente se si considera, oltre alla rottura di Ubi Maior Sm, anche l’errore di Very Gold Par dopo 600 metri nella prova di apertura nella quale era declassato. Comunque il driver partenopeo si metteva in evidenza con Victoria Ll, tra le femmine di tre anni, trottando a media di 1.16.1; e con Us Dany Grif, alla nona vittoria in diciotto uscite, al nuovo limite di 1.13.4.
Verona Rs, dunque, approfittava della giornata storta di Very Gold Par, per affermarsi con Teo Scialpi in un modesto 1.19.5 sul doppio chilometro. A seguire, nella corsa riservata ai gentlemen, Pueblo ed Antonio Nanna la risolvevano in avvio superando Over The Sky e gestendo tatticamente sino al traguardo, rifinendo il percorso in 1.15.0. Ancora un centro per Romano Tamburrano, questa volta con Vlad Vik, che portava a casa il successo da netto favorito, esprimendosi da 1.15.8 dopo gara d’attesa. Il convegno veniva chiuso da Ugolino Erre, guidato da Giuseppe Caramia, che piazzava il parziale decisivo ai 600 finali, sfondando e non facendosi avvicinare da Una Vita, completando il tutto a media di 1.14.6.