1a Categoria: Grottaglie-Castellaneta, Sava ago della bilancia
Il punto dopo la 20a Giornata: saranno gli scontri diretti a stabilire chi verrà promossa in Promozione
Il rendez vous ormai è vicino. Grottaglie, Castellaneta e Sava continuano a vincere lasciando invariati i distacchi. Troppo il vantaggio sulla concorrenza per sperare in aiuti dalle retrovie. Latiano, Polimnia e Cedas Brindisi cadono sotto i colpi delle prime tre della classe che confermano pronostici ed ambizioni come da previsioni della vigilia. Decisivi, a questo punto, saranno gli scontri diretti sia per stabilire il vincitore del raggruppamento che per l’eventuale disputa dei play-off. Non può commettere errori il Sava che deve rientrare nei punti di distacco previsti per allungare ulteriormente la propria stagione. Fondamentale, in questo senso, diventa il prossimo match interno contro il Grottaglie. Una gara che anticiperà un altro big-match, quello del D’Amuri che vedrà opposte le due battistrada del torneo. Tifano per il Sava i valentiniani che, in caso di rallentamento della truppa di Orlandini, potrebbero arrivare al D’Amuri con qualche punto di vantaggio. I tredici risultati utili consecutivi fanno pendere la bilancia dalla parte dei biancazzurri che dovranno dimostrare sul campo di aver definitivamente superato la sindrome degli scontri diretti (i tarantini hanno finora perso punti solo con le prime della classe perdendo malamente a Castellaneta ed impattando al D’Amuri con Sava e Capurso ndc). Occhio comunque all’incognita Massafra per i valentiniani con i giallorossi chiamati all’impresa al De Bellis, lì dove finora nessuno è riuscito ad uscire indenne. Poco da raccontare invece sul rettangolo verde dove ormai non fanno quasi più notizia i successi maturati. Il Castellaneta, che sulla carta aveva l’impegno più difficile contro il Polimnia, espugna d’autorità il campo del Polignano grazie ai gol di Romanelli ed Haka. Più facile invece il successo del Grottaglie che chiude in 45 minuti l’impegno contro il Latiano. Bene anche il Sava che cala il tris sul campo della Cedas. Alle spalle delle prime tre rallenta il Massafra che non va oltre l’1-1 contro il San Marzano e vede allontanarsi il sogno play-off. Si arena sul campo dell’Atletico Acquaviva invece il Capurso che lascia per strada due punti pesantissimi in chiave appendice di stagione. Fuori dalla zona più nobile della graduatoria conferma i segnali di ripresa la Virtus Locorotondo, al secondo acuto consecutivo. I blaugrana espugnano il campo di una Don Bosco ormai condannata alla retrocessione e risalgono la china a meno quattro dal Capurso. Bene anche l’altra squadra di Acquaviva, la Football, che espugna di misura il campo del San Vito issandosi a quota 32. In mezzo al gruppo buon pari per il Crispiano che puntella la classifica con lo 0-0 di Erchie. Continua la risalita invece dell’Atletico Acquaviva che, dopo aver fatto tremare il Castellaneta, riesce nell’impresa di fermare il Capurso. I baresi salgono così a quota 14, a meno tre della Cedas Avio Brindisi ed a meno quattro dal San Vito. Fermi al palo i brindisini del Latiano in piena crisi di identità, ma con un rassicurante più sette sulla zona a rischio, ed il San Marzano che naviga a metà classifica senza particolari ambizioni.