Olimpiadi/Tuffi: Tania Cagnotto, chiusura con bronzo

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Redazione
14.08.2016 23:08

Leggendaria. Non ci sono altre parole per descrivere Tania Cagnotto che, all’ultima gara in carriera e sul palcoscenico più alto, con il punteggio record di 372.80 punti, conquista finalmente la medaglia olimpica individuale che corona un percorso agonistico straordinario, esemplare per dedizione, volontà, applicazione e fiducia nei propri mezzi unita a un talento cristallino ereditato da papà Giorgio (due argenti e tre bronzi olimpici) e da mamma Carmen, che come lei hanno fatto dei tuffi una ragione di vita.
E la dedica, in tv, è proprio per loro: "Soprattutto per mio papà. Lui ci teneva tantissimo, forse anche più di me. E' stato bravo a rendere tutto questo speciale. È proprio una giornata incredibile. Oggi volevo solo godermela, perché sapevo che era l'ultima gara della carriera. All'ultimo tuffo ho pensato che volevo fare 80 punti, lasciare con un bel tuffo. Mi sono impegnata ad assaporare tutti i momenti, anche la tensione. E ho capito anche che Londra doveva andare così, altrimenti non sarei arrivata fino a qua"
ALL'ULTIMO TUFFO — Tania è bronzo dai 3 metri, il podio più agognato e sempre sfuggito all’ombra dei cinque cerchi, con la beffa di Londra 2012 quando finì quarta per 2 decimi. Un premio meraviglioso a se stessa e all’Italia, colto all’ultimo tuffo, mentre per il primo e il secondo posto le cinesi Shi Tingmao (406,05) ed He Zi (387,90), nell’ordine, facevano la solita gara a parte. La seconda poi si consola con l'inattesa proposta di matrimonio a bordo vasca che ha fatto il giro del mondo. Si capisce fin dal primo salto che, oro e argento a parte, la lotta per l’ultimo posto del podio riguarderà la finanziera bolzanina e la muscolatissima canadese Abel, fisicamente fortissima per compensare la maggior grazia in volo della Cagnotto. Tania parte bene con il doppio e mezzo indietro e il doppio e mezzo avanti con un avvitamento, e poi scollina senza troppi problemi. anche se non alla perfezione, il triplo e mezzo avanti che qualche grattacapo le aveva dato in semifinale. Dop tre tuffi è terza, davanti di un’incollatura all’americana, ma il doppio e mezzo ritornato della quarta serie le vale solo 69 punti, e la Abel torna davanti per 6 punti e 40, un margine difficile da colmare. Ma le fuoriclasse escono nel momento della verità, nell’ultima serie Tania stampa un doppio e mezzo rovesciato alla «cinese» che le vale 81 punti il record totale in carriera di 372.80, fatto nella gara forse più importante della carriera. Ora la pressione è tutta sulla Abel e il suo doppio e mezzo indietro, mentre l’azzurra lo segue con trepidazione da bordo vasca. Sembra un tuffo buono, la tensione è palpabile, poi il verdetto: 69 punti per la canadese, la medaglia vola in Italia con più di cinque punti di margine. E’ il tempo delle lacrime e degli abbracci, e di una giusta ricompensa ad una delle nostre più grandi atlete di sempre.

(Gazzetta.it)

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