TARANTO, LA MARCIA E' QUELLA GIUSTA
Torna finalmente a vincere il Taranto. E lo fa nel miglior modo possibile. Dopo la sconfitta di Potenza e il pareggio sul campo del Serpentara che hanno portato un solo punto nelle due trasferte consecutive seguite alla vittoria interna sul Gallipoli, la squadra di Campilongo piega 2-1 il Progreditur Marcianise al termine di novanta miuti tuttaltro che facili. Il tecnico rossoblù rivoluziona la squadra e lancia dal primo minuto tutti i cinque nuovi acquisti arrivati in settimana (Ancora, Yeboah, Mbida, De Giorgi e Nosa) e varia assetto tattico passando al 4-3-3. Mosse che risulteranno vincenti: nonostante il gioco ostruzionistico caratterizzato da aggressività ed evidenti perdite di tempo da parte dell'undici campano, il Taranto mostra larghi sprazzi di buon gioco, fraseggi interessanti e un feeling tra reparti e uomini che sembrava perso nelle ultime uscite. Positive le prove di De Giorgi, Cascone, Ancora e Mbida. E i nuovi innesti sembrano aver rigenerato anche Genchi: nonostante qualche errore di troppo sottoporta il capitano rossoblù è tornato ad essere decisivo con un assist e un gol. Dapprima, infatti, serve ad un ottimo Ancora (l'ex Brindisi non poteva sperare in un ritorno in rossoblù migliore di così) la palla del gol dell'1-0, successivamente confeziona una magistrale punizione che consente ai suoi di raddoppiare. Il gol degli ospiti in pieno recupero serve solo per il tabellino. Il Taranto approfitta dei passi falsi delle dirette concorrenti e si ritrova immediatamente a ridosso del primo posto. Adesso sarà importante giocarsi al meglio le ultime due gare dell'anno, in coincidenza con la fine del girone di andata: saranno due big-match d'alta quota: prima trasferta sul campo del Pomigliano dell'ex Mignogna, poi ultima di andata in casa col Francavilla in Sinni, che invece mercoledì ospiterà gli ionici al “Fittipaldi” per i sedicesimi di finale di Coppa Italia di Serie D, in una gara ad eliminazione diretta.
PRIMO TEMPO Taranto subito pericoloso, dopo neppure un minuto di gioco, con Ancora che appena dentro l'area scaglia un forte diagonale su cui Zeoli è costretto a distendersi e deviare in calcio d'angolo. Al quinto arriva il primo cartellino giallo della partita: è per il rossoblù De Giorgi, punito per una presunta manata su Figliolia, che frana a terra in maniera piuttosto plateale. Sugli sviluppi della successiva punizione, palla tagliata verso il centro dell'area ionica di Conte, per la testa dello stesso Figliolia, il cui tocco è debole e facile preda di Pizzaleo. Gli ospiti la mettono sul piano della tensione: al settimo brutto fallo di Figliolia su De Giorgi, l'arbitro si limita ad assegnare un calcio di punizione per la squadra di Campilongo, senza redarguire l'attaccante campano. All'undicesimo si vede Yeboah: l'ex Turris ruba una buona palla ad un avversario e serve centralmente Genchi, la cui botta dal limite termina, però, fuori misura. La partita scorre via senza grossi sussulti, nonostante sia il Taranto a tenere in mano il pallino del gioco, pur senza riuscire a scardinare la difesa di un avversario che con il passare dei minuti accentua il suo gioco ostruzionistico e frammentario. Al ventiquattresimo i padroni di casa usufruiscono di un calcio di punizione da posizione defilata: sul punto di battuta Genchi scivola al momento della conclusione, impennando la palla che termina abbondantemente sopra la traversa della porta difesa da Zeoli. Dieci minuti più tardi il Taranto corre il primo vero pericolo della partita, quando Farriciello si ritrova lanciato a rete. Ma è decisivo il recupero di De Giorgi, che con una precisa diagonale chiude lo specchio e sradica la palla dai piedi del numero nove gialloverde. Al minuto numero trentasette arriva la prima palla gol per Yeboah che, servito in profondità da Marsili, entra in area ma conclude debolmente sul primo palo, colpendo l'esterno della rete. La prima frazione di gioco si conclude a reti bianche dopo tre minuti di recupero, con i rossoblù comunque autori di una buona prova e che vanno al riposo fra i tiepidi applausi del pubblico.
SECONDO TEMPO Al quinto arriva la prima sostituzione della partita: la effettua Campana, tecnico del Marcianise, che inserisce Santaniello al posto di Figliolia. Al nono l'arbitro ammonisce il primo giocatore nelle fila casertane: si tratta del portiere Zeoli, punito per aver ritardato una rimessa dal fondo. Ad un minuto dal quarto d'ora, conclusione dalla distanza di Marsili. Palla debole e centrale, facile preda di Zeoli. Un minuto dopo Campilongo effettua il primo cambio per gli ionici, con Chiavazzo dentro al posto di De Giorgi. Il centrocampista prende il posto di Nosa sulla linea mediana, con l'ex Piacenza che si sposta sulla cosria destra della retroguardia. Al diciassettesimo arriva un'altra ammonizione per gli ospiti, questa volta all'indirizzo del difensore Rossetti, punito per un brutto fallo su Ancora. Un minuto più tardi il Marcianise effettua il secondo cambio, con Vincenzo Barone che prende il posto di Farriciello. Al ventesimo il Taranto ci prova a sbloccare la partita: su azione prolungata di Yeboah la palla arriva a Chiavazzo, che scaglia una bordata dalla distanza che termina abbondantemente sopra la traversa. Ma il gol è nell'aria e arriva al minuto numero ventitre, quando Genchi lavora una bella palla dalla sinistra e mette al centro un assist al bacio per Ancora, che bagna nel milior modo possibile il suo ritorno in rossoblù: stop di petto, e sinistro preciso e angolato che lascia di sasso Zeoli, infilandosi dolcemente alla sua sinistra. Lo “Iacovone” esplode di gioia e l'autore del gol viene poi ammonito dall'arbitro per aver tolto la maglietta durante l'esultanza. Al ventottesimo arriva l'ultima sostituzione per i campani, con Sorrentino che subentra a D'Anna. Alla mezzora, sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Marsili, per poco il Marcianise non insacca nella propria porta, con un colpo di testa all'indietro di Fossa che sfiora di un pelo l'incrodio dei pali. Al trentatreesimo Campilongo effettua la seconda sostituzione e regala la standing ovation all'autore del gol Ancora: tutto lo “Iacovone” in piedi per salutare l'attaccante, rilevato da Alvino. Al trentaseiesimo resta a terra Mbida, a seguito di un duro scontro di gioco con due avversari. Anche in questa circostanza l'arbitro fischia la punizione in favore del Taranto senza tuttavia ammonire i calciatori gialloverdi. L'ex Gallipoli resta a terra per qualche minuto a ricevere le medicazioni del caso. Al trentottesimo riprende il gioco e ci pensa capitan Genchi a regalare la seconda emozione della domenica allo “Iacovone”, con un magistrale calcio di punizione da circa venticinque metri che scavalca la barriera campana e si insacca in rete senza lasciar scampo a Zeoli. E al minuto numero quarantadue standing ovation anche per Genchi, fuori tra gli applausi e sostituito da Esposito, per l'ultimo cambio a disposizione di Campilongo. Un minuto dopo nel Marcianise viene ammonito anche Baratto, per proteste. Nei minuti di recupero guizzo d'orgoglio del Marcianise che, al quarantasettesimo, colpisce l'incrocio dei pali con un tiro a sorpresa da posizione defilata di Sorrentino. Due minuti più tardi, a pochi istanti dal fischio finale, gli ospiti siglano anche il gol della bandiera con Vincenzo Barone che, sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto dall'out destro da Conte, di testa gira in rete alle spalle di Pizzaleo.
Tabellino
Campionato di Serie D, Girone H – 15^ Giornata di Andata (Domenica 06/12/2015)
TARANTO-PROGREDITUR MARCIANISE 2-1
Reti: st 23' Ancora (TA), 38' Genchi (TA), 49' Barone V. (PM)
TARANTO (4-3-3): Pizzaleo; De Giorgi (15' st Chiavazzo), Cascone, Ibojo, Guardiglio; Nosa, Marsili, Mbida; Yeboah, Genchi (42' st Esposito), Ancora (33' st Alvino). A disp.: Pardo, Manganelli, D'Angelo, Girardi, Voltasio, Improta. All.: Salvatore Campilongo.
PROGREDITUR MARCIANISE (4-3-3): Zeoli; Rossetti, Lagnena, Follera, Fossa; Baratto, Conte, D'Anna (28' st Sorrentino); Di Fiore, Farriciello (18' st Barone V.), Figliolia (5' st Santaniello). A disp.: Barone M., Piscitelli, Leone, Ciano, Valoroso, Masi. All.: Rosario Campana.
Arbitro: Lorenzo Gentile di Seregno (Marco Carrelli di Campobasso – Gaspare Giarratano di Campobasso)
Ammoniti: De Giorgi (TA); Zeoli (PM), Rossetti (PM), Ancora (TA), Baratto (PM)
Espulsi: /
Corner: 7-1
Recupero: pt 3', st 4'+2'
Note: Spettatori circa 2000.