Punto D/H: Capuano, 'Taranto, rimonta? Durissima ma mai dire mai'
Si aspettava qualcosa in più dal Taranto, l'ex tecnico rossoblù, attualmente alla Sambenedettese, Ezio Capuano, che, a Blunote, commenta così: "Sicuramente, mi aspettavo di più dagli ionici che sono stati, comunque, protagonisti di una notevole rincorsa. Ho visto Potenza-Cerignola e sembrava un match di serie B con 6000 spettatori che accalcavano il "Viviani". Il Potenza è strutturata bene e ha un vantaggio importante. Occhio, però, alla Cavese. Tornando al Taranto, la formazione di Michele Cazzarò dista ben undici punti dalla vetta: un distacco notevole ma nel calcio mai dire mai. Se i lucani proseguirranno così sarà impossibile per tutte. Complimenti all'Altamura e al Gravina che stanno disputando un campionato importante".
LOTTA SALVEZZA: "In questo caso il campionato è più equbilbrato visto che ci sono tante formazioni in lotta. Il Manfredona e il San Severo si stanno riprendendo; mi aspetto che chi vorrà salvarsi correrà in tutti i modi ai ripari. Non vedo, al momento, una formazione già retrocessa".
IL TARANTO: "La società ha costruito una squadra molto importante. In serie D, però, non esiste un notevole equilibrio e quindi quando una squadra inizia a scappare, poi, è difficile riacciuffarla. La fortuna del Taranto è che in concomitanza con la sconfitta di Cava, il Potenza non ha vinto. Gli ionici non hanno mai pareggiato? Quando si rincorre si deve sempre vincere e questo fattore può essere determinato dal poco equilibrio...".
TARANTO-GRAGNANO: "Sulla carta non c'è partita. Il Taranto deve riprendersi dopo il ko di Cava: c'è da dire che gli ionici non hanno perso su un campo facile, anzi, sono caduti sul terreno di gioco di una delle favorite".
RENDIMENTI: "Pera e Aleksic, sono due ottimi calciatori che hanno fatto sempre bene. Sicuramente, giocare a Taranto è diverso per via delle pressioni della piazza e dei media. Ci sono i pro e i contro ma Taranto e Potenza dovrebbero essere rispedite di diritto in serie C".
REGOLE FERREE: "Nel calcio dovrebbero essere messe delle regole ferree. Vengo dalla catastrofe di Modena: dopo aver fatto un miracolo calcistico, ho dovuto rinunciare ai soldi di un anno e mezzo. Nel frattempo, sono contento di aver trovato squadra: la Sambenedettese. Ritengo tutto ciò ingiusto".