Taranto: Comune, Italia viva replica a Colapietro
”Italia Viva sostenne alle ultime elezioni amministrative di Taranto l'attuale Sindaco Rinaldo Melucci mettendo in lista con Taranto Mediterranea, purtroppo senza eleggerne nessuno, alcuni suoi esponenti, tra cui la coordinatrice provinciale Maria Vittoria Colapietro. In quella lista fu eletto consigliere Michele Patano, oggi componente del gruppo consiliare di Italia Viva insieme ai colleghi Massimiliano Stellato e Carmen Casula, capogruppo, che vi hanno aderito successivamente dopo aver sostenuto altro candidato sindaco. È da qui che bisogna partire".
Così Terenzio Lomartire, coordinatore cittadino, Carmen Casula, capogruppo, il consigliere Michele Patano e Massimiliano Stellato, consigliere regionale e comunale del partito di Matteo Renzi.
"La linea politica finora adottata - proseguono - è coerente tanto con lo statuto del partito quanto con i presupposti del decreto legge per Taranto che di Matteo Renzi porta proprio la firma. Tuttavia, si apprende dalla stampa che la coordinatrice provinciale Maria Vittoria Colapietro, insieme a un gruppo di simpatizzanti e/o iscritti a Italia Viva, chiedono di annullare un incontro con la coalizione della maggioranza del Comune di Taranto su temi che riguardano lo sviluppo della città di Taranto che vive, tra l'altro, una difficile situazione socio-economica“.
”La richiesta di incontro fatta al responsabile cittadino e provinciale del PD è a firma dell’architetto Lo Martire, coordinatore cittadino, proprio sui temi dello sviluppo socio-economico, del welfare e del partenariato pubblico/privato. Tale richiesta era stata, peraltro, manifestata alla coordinatrice provinciale che mai nulla ha obiettato tranne poi ripensarci improvvisamente. Inoltre, tali temi rientrano sia nella legge che definisce le aree industriale di crisi complessa, sia nel decreto legge 5 gennaio 2015, n. 1, meglio nota come "Legge Renzi" per Taranto, che tutti gli aderenti ad Italia Viva dovrebbero conoscere“, Ci siamo dunque adoperati seguendo le norme sancito dallo statuto e dal regolamento attuativo, pronti a discuterne, laddove necessitasse, persino con l'organo di garanzia del partito“.
Le manovre di avvicinamento alle posizioni del Sindaco di Taranto sono poi emerse, con espressione unanime degli iscritti presenti appositamente convocati, in una serie di incontri alla presenza di amministratori e dirigenti, compresi i firmatari della nota stampa appena diffusa. Subito dopo quella indicazione, insieme al gruppo consiliare, incontrammo il Sindaco di Taranto per confrontarci su alcuni temi importanti per la città, non per parlare di poltrone“
”Aggiungiamo - continuano i renziani - che l'invito della coalizione Ecosistema Taranto a confrontarsi con Italia Viva giunge solo a valle di una serie di interlocuzioni politiche a livello locale, ma non solo.
È nota ai più la cordialità dei rapporti tra il primo cittadino ed il leader nazionale di Italia Viva.
Rispetto, poi, al tesseramento dei singoli consiglieri comunali al partito, crediamo sia sfuggito che tutti sono regolarmente tesserati“.
”Riguardo al mancato coinvolgimento per la questione Amiu, restituiamo al mittente le accuse perchè, per questo mercoledì, era stata programmata una riunione ad hoc proprio per discutere e confrontarsi sulla vicenda e sulla linea politica da intraprendere. Comprendiamo che, con l'approssimarsi della data del congresso, cominci ad esternarsi qualche fibrillazione interna, ma ci è sembrato opportuno fare chiarezza per dare alla verità la priorità che merita nella scala dei valori”.
Terenzio Lomartire, coordinatore cittadino
Carmen Casula, capogruppo
Michele Patano, consigliere
Massimiliano Stellato, consigliere regionale e comunale