“Abbiamo completato l'organico con le pedine giuste. Facendo giungere a Taranto calciatori giovani e motivati, sul solco di quanto fatto finora. Servivano due-tre elementi per mettere a disposizione di Papagni una rosa ricca di ricambi, lo abbiamo accontentato”. Prevale una sincera soddisfazione nelle parole della presidentessa Elisabetta Zelatore, rilasciate alla Gazzetta dello Sport, all'indomani della chiusura del mercato, caratterizzata dai “botti” del centrocampista Bobb dal Chievo e dell'attaccante Viola dal Foggia, cui si è aggiunto l'atteso transfer per lo spagnolo Garcia, nel gruppo fin dal ritiro. La stessa tifoseria tira un sospiro di sollievo, pur in assenza di nomi altisonanti. “La maggioranza di essi – sostiene il primo dirigente - ha capito che il calcio non si fa con i nomi di grido, ma con una politica di programmazione a lungo termine, puntando su gente che ha valori tecnici e morali. Gli esempi recenti di Carpi, Frosinone, Sassuolo, Crotone lasciano intendere quale sia la strada per fare calcio in realtà di provincia come la nostra”.

A far sorridere l'ambiente rossoblù ci ha pensato ieri anche la Lega Pro, che ha sorteggiato come squadra vincitrice del girone L di Coppa Italia, finito in parità assoluta con Fondi e Melfi. “Un premio agli juniores e allievi – commenta la Zelatore – che si sono ben comportati a Fondi (sconfitti 2-1 al 96', ndr). Magari è anche un segno del destino: lo prendiamo come auspicio per una stagione ricca di altre soddisfazioni”.