Basket B/F: Ad Maiora Taranto, Martina Gatti ‘Nostra coesione chiave del successo’
La numero 11 di coach Palagiano mette a nudo emozioni provate nella prima stagione in terra tarantina
(di Ilaria Petruzzi) È sempre difficile dover rinunciare al parquet a causa degli infortuni ed è proprio quello che sta facendo Martina Gatti, ala-centro dell’Ad Maiora Basket Taranto, in questo finale di stagione. Si è tanto sentita la sua assenza nelle ultime partite, soprattutto contro la corazzata Capri in cui i suoi 182 cm avrebbero potuto offrire un contributo prezioso alla compagine tarantina. Gatti, classe 2000, si è fatta conoscere dai tifosi rossoblu per le ottime giocate realizzate sotto le plance e per l’importante apporto difensivo offerto alle compagne con stoppate e rimbalzi catturati. Come è andata questa prima stagione in riva allo Ionio ce lo siamo fatti raccontare da lei. A Martina, auguriamo un grosso in bocca al lupo per una pronta guarigione, con la speranza di poterla rivedere dominare ancora il pitturato con indosso la casacca rossoblu. Quali obiettivi ti eri prefissata per questa stagione? “Uno degli obiettivi che mi sono prefissata prima di arrivare a Taranto è stato sicuramente quello di migliorare sempre di più come giocatrice. Peccato che la mia stagione sia finita anzitempo a causa di un infortunio perché ci tenevo a portare a termine il campionato dando il mio contributo alla squadra”. Secondo te qual è stata la partita più emozionante di questi mesi? “La partita più emozionante per me, e credo per tutti, senza alcun dubbio, è stata quella in casa contro Salerno. Ci ha regalato mille emozioni sia fuori che dentro al campo e ci ha dato la conferma che, giocando di squadra e mettendoci determinazione e cuore, possiamo ottenere degli ottimi risultati”. Visto che al momento non stai giocando la domanda sorge spontanea: a cosa ti piace dedicartifuori dal campo? “In seguito all’infortunio al ginocchio, sto dedicando il mio tempo allo studio, poiché frequento la facoltà di Relazioni Pubbliche. Inoltre, mi piace prendermi del tempo per me stessa rilassandomi, ascoltando musica e andando al mare”. In un campionato così diverso dai precedenti e in un momento storico unico, caratterizzato da tante limitazioni, voi siete riuscite ad amalgamarvi alla perfezione nonostante non abbiate avuto la possibilità di frequentarvi tanto fuori dal campo: a parere tuo, qual è stata la chiave di questo successo? “Abbiamo sempre cercato di rimanere lucide mentalmente e non di farci prendere dal panico. Ad un certo punto pensavamo di non ricominciare più ad allenarci, poiché il campionato era bloccato. Personalmente, ho vissuto molti alti e bassi mentre stavo lontana dalla mia famiglia e dal mio ragazzo. Sinceramente, non è stato proprio semplice ma, malgrado le difficoltà, mi sono data forza con le altre ragazze e, restando unite, abbiamo superato tutti gli ostacoli.
La chiave del successo è stata proprio la nostra coesione”. Come hai vissuto questa stagione a Taranto? E cosa ti rimarrà per sempre dentro? “Sicuramente questa stagione non è stata per niente facile per tutti quanti a causa della pandemia. Fin dall’inizio mi sono trovata bene sia in campo che fuori. La società e le compagne mi hanno subito accolta bene e sono riuscita ad integrarmi velocemente nel gruppo. Il coach, nonostante fossi l’ultima arrivata, mi ha dato tanta fiducia e mi ha trasmesso sicurezza. Di questa bella esperienza mi porterò sempre con me l’ospitalità e l’accoglienza che contraddistinguono i pugliesi perché, malgrado la distanza dalla mia famiglia, mi hanno fatta sentire a casa”.