Il Taranto Jazz Festival porta la sua musica a Grottaglie
Dopo il successo della quinta edizione, conclusasi il mese scorso con artisti di spicco come Chiara Civello, Tosca e Nino Buonocore, il Taranto Jazz Festival si prepara a estendere il proprio raggio d'azione oltre i confini del capoluogo jonico. La manifestazione musicale, che si distingue per la sua capacità di mescolare generi diversi, farà tappa per la prima volta a Grottaglie con due serate imperdibili il 16 e 17 agosto.
Il suggestivo Giardino Mediterraneo del Castello Episcopio sarà la cornice di questi eventi. Venerdì 16 agosto, la scena sarà dominata dal trio Yarákä, nato nel 2015 con l'obiettivo di valorizzare le radici multietniche attraverso una matrice ritmica di origine africana. Il gruppo, composto dai tarantini Gianni Sciambarruto, Virginia Pavone e Simone Carrino, esplora le contaminazioni tra le sonorità mediterranee e quelle del Sud Italia, cercando di fondere tradizione e modernità. Il nome Yarákä, che in lingua tupi-guaraní rappresenta i quattro elementi naturali - acqua, aria, fuoco e terra - riflette la loro intenzione di sublimare in musica il legame ancestrale tra uomo e natura.
La rassegna proseguirà sabato 17 agosto con il progetto "4 Mani in Magia", che vedrà protagonisti il violinista Francesco Greco e il pianista Antonello De Bartolomeo. I due musicisti, entrambi di fama nazionale e formati al Conservatorio Statale di Musica "Giovanni Paisiello" di Taranto, proporranno un repertorio variegato che spazia dal jazz all'opera lirica, includendo colonne sonore celebri e virtuosismi zigani. Un viaggio musicale che promette di emozionare il pubblico, offrendo un'esperienza a "4 mani" ricca di suggestioni.
L'iniziativa, patrocinata dal Comune di Grottaglie, si inserisce nel programma estivo 2024 "Terra Viva", arricchendo l'offerta culturale della città con due serate all'insegna della musica e della contaminazione artistica.