Tre gruppi stranieri sono rimasti in gara per acquisire l’intero gruppo Acciaierie d’Italia, proprietario degli ex stabilimenti Ilva di Taranto, Genova, Novi Ligure e Racconigi. Si tratta degli azeri di Baku Steel, degli indiani di Jindal Steel International (tramite Vulcan Green Steel) e del fondo americano Bedrock Industries. La scadenza per la presentazione delle offerte vincolanti è stata fissata alla mezzanotte del 10 gennaio.

Secondo fonti vicine alla trattativa, Baku Steel appare in vantaggio grazie alla proposta di realizzare un rigassificatore galleggiante nel porto di Taranto per alimentare una futura acciaieria a basse emissioni. Seguono i gruppi indiani, guidati dall’imprenditore Navin Jindal, che ha visitato frequentemente i siti produttivi italiani, e il fondo Bedrock Industries, con sede a Miami, noto per l’esperienza di Alan Kestenbaum nel risanamento di aziende siderurgiche.

Accanto alle offerte per l’acquisto completo, sono pervenute sette proposte parziali per singoli asset dell’ex Ilva. Tra i pretendenti figurano i canadesi di Stelco e i gruppi italiani Marcegaglia e Sideralba, ma questa opzione non riscuote il favore né del governo né dei sindacati. Gli ucraini di Metinvest, invece, sono fuori dalla competizione.

Il prossimo passo sarà la valutazione tecnica delle offerte da parte dei commissari straordinari. Al termine di questa fase, potrebbero essere richiesti rilanci prima di sottoporre la proposta più vantaggiosa al governo, che avrà l’ultima parola. L’iter per la vendita potrebbe concludersi dopo l’estate.