TENNIS: Vinci-Radwanska, un match da ricordare
Un match meraviglioso di, tennis d'altri tempi. La sfida tra Roberta Vinci e Agnieszka Radwanska, nei quarti di finale del Qatar Open a Doha, si candida come match dell'anno. Lo spettacolo che la tarantina, da lunedì scorso numero 10 al mondo (e se avesse vinto sarebbe risalita al 6° posto!) e la polacca, numero 3, hanno dato ieri è rimasto ben impresso nella mente degli amanti del bel TENNIS. C’è chi in sede di commento, come Lorenzo Dicandia di Ubitennis, ha scomodato l’avvocato Agnelli, parlando di sfida tra Pinturicchio e Raffaello.
Ci affidiamo al commento di Angelo Mancuso su Federtennis, uno dei più noti esperti giornalisti dello Sport di questa disciplina, per capire di cosa sono state capaci le ultime due artiste della racchetta.
Chi ha seguito ieri sera su SuperTennis la sfida tra la nostra Roberta Vinci e Agnieszka Radwanska, in piena serata dell’Europa League di calcio, non si è pentito. Anzi ha stropicciato gli occhi perché ha assistito a un match straordinario, un magnifico spot per il nostro sport. Il rovescio fatato di Robi contro la sagacia tattica di Aga la Maga. Per una volta niente gridolini stile Sharapova o bordate da fondo campo come in un videogame. In campo non c’erano valchirie tutte muscoli, ma due artiste della racchetta che, a colpi di fioretto, ci hanno regalato il più bel match sin qui di una stagione ancora lunga.
La ciliegina sulla torta sarebbe stata la vittoria di Roberta, fresca top ten, che con la semifinale a Doha sarebbe salita addirittura in sesta posizione nel ranking. In semifinale invece ci è andata la Radwanska, polacca di Cracovia campionessa in carica del Masters e numero tre Wta, ma ancora a caccia del primo titolo in uno Slam, che si è imposta in tre set: 36 62 63. La delusione della Vinci per la sconfitta svanirà presto: certi incontri è già bello giocarli. E’ stata una sfida scoppiettante, quasi unica nel circuito femminile. “Sto adorando questo match”, ha twittato la francese Mladenovic, una delle emergenti in gonnella, che qualche settimana fa ci ha dato un dispiacere in Fed Cup a Marsiglia.
Basta dare uno occhio alle statistiche del match: 101 discese a rete su 171 punti giocati, 52 per la Vinci, 49 per la Radwanska. Un paio d’ore di spettacolo puro: un mix di talento, tecnica e classe. In una parola: qualità. Tanto che i punti più belli già stanno facendo il giro del mondo su youtube e sui social. Per capire il livello altissimo raggiunto da Roberta e Aga, la Vinci ha sì perso, ma con un saldo attivo di +16 tra vincenti e errori. Nel primo set la tarantina ha concesso appena quattro punti ai turni di battuta. Un paio di giocate sono già lì pronte a candidarsi per lo “Shot of the year” del 2016.