Massafra: Fine vita e DAT al centro della conferenza firmata Rotary Club
Risuona ancora in città l’eco del successo riscosso dalla conferenza organizzata dal Rotary Club Massafra tenutasi l’11 ottobre scorso a palazzo della cultura “Nicola Lazzaro”. In apertura l’indirizzo di saluto della presidente del Rotary Club Massafra professoressa Rosanna Rossi che ha introdotto il tema dell’incontro culturale e gli illustri ospiti. La centralità della persona è stata il concetto chiave dell’intervento introduttivo della presidente Rossi. “Sull’hora incerta: notazioni sul fine vita e sulle disposizioni anticipate di trattamento” è stato il tema su cui si è focalizzata l’attenzione entrando nel vivo della serata. Con dovizia di dettagli ed estrema chiarezza, il notaio dottor Angelo Turco ha trattato l’aspetto giuridico spiegando cosa sono le disposizioni anticipate di trattamento e come si procede per perfezionarle davanti al notaio. Inevitabile il riferimento all’apparato normativo che disciplina questo campo. Le ultime novità in materia riguardano l’istituzione di un registro telematico regionale delle disposizioni anticipate di trattamento attivo da pochi giorni. In estrema sintesi per perfezionare una DAT ci si può rivolgere ad un notaio o all’ufficio preposto del comune di residenza. Di tutt’altro tenore la relazione del dirigente delle professioni sanitarie dell’ASL di Taranto dottor Pio Lattarulo. Sotto la lente dell’etica, il dottor Lattarulo ha parlato di testamento biologico, eutanasia, suicidio assistito, accanimento terapeutico. Tutto quello che riguarda l’ “ora incerta” è stato spiegato dal dirigente con estrema chiarezza. Lattarulo ha, tra l’altro, sottolineato la centralità della persona che non va mai persa di vista anche nell’accompagnamento alla fine dell’esistenza terrena. Da Lattarulo anche un passaggio sulla medicina palliativa, indispensabile nell’accompagnamento dei pazienti terminali o in condizioni talmente gravi per i quali i medici hanno messo in campo tutti i protocolli terapeutici possibili e non c’è più nulla da fare. Medicina e legge sono state dunque le lenti mediante le quali il delicato quanto complesso tema dell’ “hora incerta” è stato analizzato ed approfondito. Un incontro culturale di grande interesse e largamente partecipato è stato occasione di approfondimento e riflessione per quanti hanno deciso di parteciparvi.