Stava scappando in automobile l'omicida di Marina Zuccarello, la donna di 55 anni sgozzata nella sua casa di villeggiatura a Madonna degli Ammalati, una frazione di Misterbianco, in provincia di Catania. Si tratta di Agostino Siciliano, ex fidanzato della figlia più piccola della vittima: secondo gli investigatori, è entrato in mattinata nell’abitazione e al termine di una violenta lite ha sgozzato la donna con un coltello da cucina. E' stato poi bloccato nel Cosentino mentre rientrava a Taranto. Durante la sua fuga ha chiamato amici e parenti, che gli hanno consigliato di consegnarsi alle forze dell'ordine.

L’omicidio è avvenuto fra le 7,15 e le 8,45. Sulla porta di casa non c'erano segni di effrazione, a testimoniare il fatto che la vittima conosceva il suo assassino e gli ha aperto senza timori. A trovare il corpo della donna in cucina, in una pozza di sangue, era stato il marito Salvatore “Turi” Palazzolo. L’uomo, uscito di casa poco dopo le 7, è rientrato nella villetta intorno alle 8,45 facendo la terribile scoperta. E’ stato lui a dare l’allarme e a chiamare il 118 e i carabinieri.

Secondo gli investigatori, Siciliano ha aggredito la madre dell'ex fidanzata dopo che la donna, durante il diverbio, gli aveva intimato di stare lontano dalla figlia, che lo aveva lasciato. Tra i due è nata una colluttazione, finita con una coltellata alla gola sferrata dal giovane. La donna è morta dissanguata. Il coltello è rimasto sul luogo del delitto e l'uomo è subito fuggito in direzione di Messina.

I sospetti dei militari, guidati dal capitano Gianmarco Messina, si sono subito concentrati sull'ex fidanzato della figlia più piccola della Zuccarello. C’era un rapporto molto stretto fra il ragazzo e la famiglia di Marina Zuccarello, al punto che il giovane aveva avuto le chiavi di casa della villetta di villeggiatura. La giovane aveva conosciuto il ventottenne su Internet e per un periodo aveva avuto una relazione con lui. Poi la rottura, mai superata malgrado i tentativi del ragazzo di rappacificarsi con la sua ex. (Tratto da http://www.repubblica.it).

Nella foto La Repubblica: Il luogo dell'omicidio