Surfcasting: Spagna 2016, un tarantino sul tetto del mondo
Un giovanissimo tarantino si aggiudica i Mondiali di Surfcasting Spagna 2016 under 16. Si tratta di Marco Gentile, della squadra tarantina “Martin Pescatore Fishing”, ha conquistato l’oro guadagnandosi il titolo di Campione del Mondo individuale e per società, con il resto della squadra Italiana. Marco Gentile frequenta il Liceo Ferraris di Taranto. Appassionato di sport acquatici il giovane atleta tarantino ha raggiunto un eccezionale risultato, portando in alto i colori della città, anche grazie ai consigli ed al sostegno forniti dalla sua squadra “Martin Pescatore Fishing” tra le più prestigiose a livello locale e della quale fanno parte numerosi appassionati di pesca della città bimare. Con la sua prestazione la nazionale azzurra a sua volta ha conquistato il tutolo iridato.
Cosa è il Surfcasting
Il Surfcasting (letteralmente "lancio sull'onda") è una modalità di pesca sportiva che si effettua dalla spiaggia, con robuste canne, capaci di lanciare il complesso terminale (esca e piombo) a distanze considerevoli dalla riva. Questo tipo di pesca nasce nell'Oceano Atlantico ma è stata adattata con successo alle nostre coste. La disciplina del surf casting nella sua origine oceanica sfrutta l'andamento delle maree, le quali possono produrre, nel loro alternarsi, significative turbolenze sottomarine nei pressi della costa. Tali turbolenze, sommovendo il fondale sabbioso con moto circolare, creano una zona particolarmente ricca di cibo, dai microorganismi ad animali di taglia maggiore (anellidi e granchi), i quali sono base dell'alimentazione per i pesci 'grufolatori' e 'predatori', grandi e piccoli. Una vera e propria catena alimentare. Nella versione mediterranea del surf casting, le maree non sono sufficienti da sole a produrre tale turbolenza: pertanto, ci si avvale dell'ausilio delle mareggiate anemometriche; osservando il mare aperto in presenza di moto ondoso di intensità apprezzabile, si noterà come le onde inizino a "gonfiarsi" tutte nello stesso punto. Quando la metà dell'altezza dell'onda è maggiore della profondità del mare, quello è il punto in cui inizia il vomere delle onde sul fondo e quindi, il deposito organico tipico del surf casting. I grossi predatori, meta ambita più d'ogni altra in questa specialità, si avventurano tra quei flutti, in cerca del cibo, costituito dagli organismi dissepolti o dai pesci-esca in pascolo sul settore. È questo il motivo per cui l'esca deve essere lanciata in prossimità dell'ultima linea dei frangenti verso il largo, generalmente attorno ai 100 o più metri dalla battigia (in relazione alla profondità della spiaggia, talvolta anche a pochi metri dall'arenile, nel caso di fondali digradanti rapidamente), ragione per cui l'attrezzatura da surf casting è studiata per lanciare molto lontano. Nel Mar Mediterraneo, la stagione del surf casting va da ottobre ad aprile, periodo durante il quale le mareggiate portano allo scoperto gli organismi bentonici che costituiscono la base alimentare accumulatasi durante l'estate. (Wikipedia).