Il doppio ex Roberto Amodio: 'Col Taranto potevamo salvarci'
Stabiese doc e doppio ex di Taranto e Juve Stabia, Roberto Amodio ha vissuto in rossoblù una delle stagioni più delicate della storia del calcio tarantino: 1992-93, quella che terminò con la retrocessione degli ionici dalla B alla C1 e con la radiazione, come ricorda lo stesso Roberto Amodio a Blunote: “La mia unica stagione vissuta a Taranto fu molto travagliata per via di problemi societari. Avevamo una rosa composta da ottimi calciatori. allenati da un buon tecnico, anche se poi cambiò. Eravamo in tanti a non essere pagati nonostante i sacrifici che faceva il presidente. E’ una piazza bellissima e mi dispiace per le vicissitudini societare degli ultimi anni: Taranto merita categorie superiori. Ricordo con affetto Aldo Scardino, persona eccezionale e sempre presente che faceva tanti sacrifici”.
MOMENTI: “Quell’anno, nonostante le difficoltà, mettemmo in difficoltà parecchie squadre, tra cui il Lecce. Ripeto, eravamo una formazione composta da ottimi giocatori e potevamo salvarci. Ricordo che oltre al Taranto, nell'estate del '93 scomparirono società importanti come Messina e Catania”.
CASTELLAMARE DI STABIA: “Ci sono nato calcisticamente, iniziai a giocare all’età di sedici anni. Dopo la stagione vissuta in riva allo Ionio, tornai in gialloblù disputando sei campionati. Nel 1999/00 passai all' Avellino per poi avvicinarmi a casa indossando la maglia della Turris. Dopo di che, a 39 anni, decisi di lasciare il calcio giocato. Castellamare di Stabia è una piazza importante che negli ultimi anni ha vissuto anche la Serie B. I tifosi sono passionali”.
JUVE STABIA: “Gioca un ottimo calcio, sempre a viso aperto senza mai fare barricate. L’allenatore è un giovane emergente che ha dato una fisionomia ben precisa a una squadra nuova. Ho visto il match con il Lecce: i salentini per circa 60’ sono stati annichiliti. Quest’anno la gente è tornata in massa allo stadio”.
LA GARA: “Fare risultato a Taranto non sarà facile: le vespe verranno a fare la partita e sono convinto che ne uscirà una bella sfida. Intanto, martedì i gialloblù hanno recuperato il match di Matera con una squadra fortissima allenata da un tecnico vincente”.
IL CAMPIONATO: “In questo girone si può perdere anche con le meno attrezzate. Serve sempre concentrazione e la Juve Stabia sa a cosa va incontro affrontando un Taranto che si farà valere”.
TIFOSERIE: “I tifosi stabiesi sono sempre rispettosi e mi fa piacere che si sia amicizia con la tifoseria ionica. Il calcio è spettacolo non violenza. Taranto si avvicina molto a Napoli ecco perché mi trovavo benissimo: è gente passionale ed è una città di mare. Che vinca il migliore...”.