ArcelorMittal: Rischio sciopero nell’Indotto settore pulizie civili
Martedì 1 ottobre non verrà garantito servizio pulizia se non sarà assicurato ai 315 lavoratori un’area spogliatoi con docce, armadietti, cambio tuta sporco/pulito e quanto previsto dalle normative vigenti
La UST Taranto Brindisi pone per l’ennesima volta l’accento sulla situazione dell’indotto AccelorMittal di Taranto. Le pulizie civili sono attualmente condotte a mezzo contratti di appalto, in scadenza al 30 settembre, da tre società: Sodexo Spa, Chemi.Pul. srl e Pellegrini Spa (circa 315 addetti interessati di cui 55 DONNE , le uniche presenti nel settore indotto) che dal 1 ottobre 2019 saranno gestite totalmente dalla unica società aggiudicataria dell’intero servizio, la Pellegrini Spa. Da notizie ufficiose, la Pellegrini Spa non avrebbe ricevuto alcuna area da parte della committente ArcelorMittal da adibire a norma di legge a spogliatoi tale da permettere il cambio pulito/sporco della tuta, una doccia e quanto altro previsto. Ci domandiamo come verranno garantiti i canoni minimi di salute e benessere senza alcun spogliatoio? Ci poniamo la questione delle oltre 55 Donne presenti nell’appalto, come verrà garantito il loro benessere?. Leggiamo sui giornali che la committente “ha ravvisato la necessità di operare una corposa ristrutturazione nel sistema degli appalti con nuove regole e nuovi parametri da considerare”, l’auspicio che queste nuove ristrutturazioni non siano soltanto il frutto di affidamenti al massimo ribasso, dove gli unici a pagare sono i lavoratori. Se non riceveremo alcuna rassicurazione in merito A UN VERO CAMBIAMENTO RISPETTO AL PASSATO, dove nel settore pulizie non esistevano spogliatoti in alcuni casi o in altri costretti si era costretti a utilizzare aree esterne, siamo pronti a proclamare lo sciopero dal 1 ottobre 2019 per l’intero turno di lavoro dei 315 addetti alle pulizie civili.