Taranto: Historiando, narrazioni in Città vecchia
Dal 25 aprile, primo episodio della serie podcast registrata a Palazzo Amati-Ketos
Il cunto torna nei vicoli. E, in tempo di pandemia da coronavirus e di zona rossa, diventa serie podcast, ovvero solo voce fruibile su un computer o su un lettore musicale, magari in poltrona a casa propria. In presa diretta da Palazzo Amati, sede riconosciuta di Ketos, ovvero del Centro Euromediterraneo del Mare e dei Cetacei, collocato negli itinerari più interessanti di visita nella Città vecchia, Giovanni Guarino dà voce a quattro episodi della serie podcast “Historiando”, frugando nel suo repertorio che s’intreccia con la Storia e le tradizioni di Taranto. Non racconta della Città, ma, di più, ne è la voce. Così, Taranto parla e si racconta. E la leggenda racconta - “… e venne Falanto”, primo podcast audio della serie - che nell’VIII secolo a.C., l’eroe spartano Falanto divenne il condottiero dei Parteni, cioè di quel gruppo di cittadini emarginati in quanto figli illegittimi dell’aristocrazia al potere nella città di Sparta. Consultando l’Oracolo di Delfi prima di avventurarsi per mare alla ricerca di nuove terre, apprese che sarebbe giunto nella terra di Saturo, e che avrebbe fondato una città nel luogo in cui egli avesse visto cadere la pioggia da un cielo sereno e senza nuvole (in greco ethra). Falanto si mise in viaggio, fino a quando giunse nei pressi della foce del fiume Tara. Dopo i primi scontri con gli Iapigi che lo videro sconfitto, addormentatosi sul grembo della moglie, ella cominciò a piangere a dirotto, ripensando all’oscuro responso dell’Oracolo e alle difficoltà sopportate dal marito, bagnandogli con le sue lacrime il volto. L’oracolo si era avverato, una pioggia era caduta su Falanto da un cielo sereno: le lacrime della moglie Ethra. Sciolto l’enigma, l’eroe si accinse a fondare nell’insediamento iapigio di Saturo quella che divenne la grande città di Taranto. A cadenza settimanale, la domenica alle ore 11, quattro gli episodi creati dal Crest in formato audio che saranno proposti: 25 aprile, “… e venne Falanto”; 2 maggio, “Skiuma, la sposa sirena”; 9 maggio, “Per grazia ricevuta. L’alluvione del 1883”; 16 maggio, “Mocha Dick, la vera storia di Moby Dick”, liberamente tratto da “Storia di una balena bianca raccontata da lei stessa” di Luis Sepulveda. Da ascoltare e scaricare gratuitamente senza registrazione, i contenuti sono disponibili online sulla piattaforma per desktop di Spreaker al’indirizzo https://www.spreaker.com/show/historiando-narrazioni-dalla-citta-vecchia e sull’app per smartphone e tablet di Spreaker (e Spotify) digitando nella barra di ricerca "Crest Coop Teatrale". La serie podcast “Historiando” è parte del progetto “Ketos-Centro Euromediterraneo del Mare e dei Cetacei” promosso dall’Associazione Jonian Dolphin Conservation nell’ambito del bando storico-artistico e culturale “Il bene torna comune”, promosso dalla Fondazione Con il Sud per valorizzare gli immobili inutilizzati o usati in modo parziale al Sud, in un’ottica di uso collettivo e di restituzione alla collettività attraverso attività socio-culturali e sostenibili. Oltre alla cooperativa teatrale Crest, partner per lo svolgimento delle attività di in/formazione sonoAssociazione Comunità Emmanuel Onlus, Associazione Manifesto della Città Vecchia e del Mare, Associazione Marco Motolese e Associazione Terra, con il patrocinio del Comune di Taranto. (CS)