Convocato per un intervento un anno dopo il decesso: Asl Taranto chiarisce il caso
La direzione precisa: convocazione non partita da Taranto, ma da un’altra azienda sanitaria pugliese

Dopo la diffusione della notizia relativa alla convocazione per un intervento chirurgico rivolta a un paziente oncologico deceduto da un anno, Asl Taranto ha fornito chiarimenti ufficiali per ricostruire la verità dei fatti.
La direzione sanitaria, si legge in una nota, ha incontrato la signora C., vedova del paziente Antonio, per chiarire punto per punto il percorso clinico del marito, dal momento della diagnosi fino alla sua scomparsa. L’incontro ha permesso di verificare tempi, modalità e responsabilità, con un’attenzione particolare alla fase della presa in carico da parte dell’azienda sanitaria tarantina.
Secondo quanto comunicato, il paziente era stato inizialmente seguito da altre strutture sanitarie pugliesi, prima di essere indirizzato – su suggerimento di uno specialista privato – presso il servizio di Ematologia dell’ospedale Moscati di Taranto. Qui, spiegano dall’azienda, il paziente è stato accolto e preso in carico tempestivamente, in collaborazione con la Chirurgia del Santissima Annunziata, reparto che la stessa signora ha ringraziato pubblicamente per la professionalità e l’umanità dimostrate.
Purtroppo, a causa della gravità della malattia, Antonio è deceduto.
La convocazione ricevuta dalla famiglia, a distanza di un anno dal decesso, non è però riconducibile ad Asl Taranto, bensì a un’altra azienda sanitaria che aveva seguito il paziente nelle fasi iniziali.
La direzione sanitaria di Taranto ha espresso vicinanza e cordoglio alla signora C., ringraziandola per la disponibilità al dialogo e per aver contribuito a fare chiarezza su un caso che ha suscitato forte attenzione pubblica.