Eventi: In Valle d’Itria il Festival dei sensi
Il 17, 18 e 19 agosto: rassegna di quest’anno dedicata all’aca
Ogni anno un tema e ogni estate un’immagine da ricordare: cielo e stelle, treni, asini, sesto senso, questa volta sarà l’acqua a offrire spunti imprevisti e ad allargare il panorama. In un vorticoso intreccio di luoghi, idee, atmosfere, nomi noti e meno noti delle più svariate discipline andranno ancora una volta a comporre una partitura di solisti, una stravagante caccia al tesoro dai contenuti molto solidi.
Il Festival dei Sensi, progettato e diretto da Milly Semeraro, ha ricevuto dalla Presidenza della Repubblicala Medaglia d’Onore quale riconoscimento di eccellenza della sua funzione culturale.
Il 17, 18 e 19 agosto incontri, lezioni, proiezioni, laboratori e mostre attrarranno come sempre un pubblico attento e interessato a scoprire idee e paesaggi stimolanti in Valle d’Itria.
L’obiettivo del Festival dei Sensi, di valorizzare il territorio, si sviluppa anche quest’anno tramite la ricerca e con la collaborazione di Aziende, Scuole, Associazioni e Università.
Alcuni ospiti e argomenti:
Salvatore Sciarrino, compositore fra i più eseguiti al mondo, votato alla ricerca più radicale, prenderà spunto da una sua celebre opera e dal concetto di fluidità del suono per una lezione che si preannuncia imperdibile anche per chi di musica non si intende.
Manlio Brusatin, tra i massimi esperti del colore, è autore di una fondamentale trilogia tradotta in molte lingue, Storia dei colori, Storia delle immagini, Storia delle linee. Al Festival proporrà, in coppia con il grande grafico Mario Piazza, un dialogo ricco di divagazioni e immagini a partire dall’attributo incolore: dalla fisica all’arte, con spericolate interferenze in ambiti disparati e curiose implicazioni socioculturali ed estetiche.
È sempre più cifra consolidata del Festival far conoscere la Puglia ad alcuni dei maestri dell’architettura contemporanea: quest’anno a confrontarsi con l’arcaico paesaggio dei trulli sarà l’archistar Daniel Libeskind, autore della riprogettazione di Ground Zero oltre che di molti edifici che si specchiano sull’acqua.
Global Warming, Climate Change, Rain è la triade che dominerà l’intervento del geologo Vito Uricchio, direttore dell’IRSA (Istituto di Ricerca sulle Acque): un ente multidisciplinare poco noto al grande pubblico, ma fondamentale per l’attività di ricerca nei settori della gestione, della protezione delle risorse idriche e nello sviluppo di metodi e tecniche per depurare le acque e renderle potabili.
Tuffarsi e riemergere, un’immagine che tanto spesso associamo ai sogni, sarà il titolo dell’intervento di una grande psicoanalista: Simona Argentieri, membro dell'Associazione Italiana di Psicoanalisi e dell'International Psycho-analytical Association.
Vittorio Elia chimico, una vita da ricercatore all’Università Federico II di Napoli: la sua ipotesi è che l'acqua a contatto con altre sostanze cambi la sua natura fisica, che sia quindi sensibile a ciò che tocca. Sarà il fisico Fabio Truc a intervistarlo, in una conversazione dal titolo “Acqua, perturbamento e memoria”.
Oltre all’arte e alla scienza, il programma del Festival proporrà un’incursione nel rapporto tra magia e natura dal titolo L’affascino e i suoi parenti: a condurla una grande esperta, l’antropologa Laura Marchetti. Docente universitaria nota anche per il suo impegno sul fronte ecologista, è stata delegata per il Forum ambientalista al Vertice mondiale dello Sviluppo sostenibile di Johannesburg oltre che membro del Comitato Nazionale dei Sette Saggi per coordinare il contesto ambientale del primo programma dell'Ulivo con il governo Prodi.
Lavarsi le mani è il titolo della lezione che terrà Luigi Lombardi Satriani, il famoso antropologo che accompagnerà il pubblico in un imprevedibile viaggio tra il catino di Ponzio Pilato e la mania del disinfettante da viaggio.
Simone Zanchini è il più importante fisarmonicista italiano: jazzista di livello internazionale, conta importanti collaborazioni, tra le quali quella –ventennale- con il gruppo della Scala di Milano.
Con il mantice fa di tutto: al Festival dei Sensi si esibirà in uno strepitoso concerto ispirato al tema dell’acqua, con uno strumento sofisticato e bellissimo, realizzato appositamente per lui.
E siccome di questi tempi trovare l’acqua è fondamentale, tra gli ospiti di questa edizione di agosto sull’acqua non mancherà il più celebre tra i rabdomanti italiani, Maurizio Armanetti.