TARANTO: Papagni, "Il Siracusa ci ha messo in difficoltà"
Aldo Papagni è un allenatore troppo esperto per sfregarsi le mani o fare salti di gioia per un punto che lascia inviolata la sua compagine. Il primo tempo è atroce, ma l'undici rossoblù stringe i denti e tira avanti, tutto teso nello sforzo di mantenere intatto lo 0-0. Dopo minuti di fatica e di sofferenza, nella ripresa raggiunge una condizione sulla quale, timidamente, si ergono occasioni in grado di esaltare il portiere avversario. Il tecnico riconosce le difficoltà, ma non nasconde i meriti del suo gruppo.
"Abbiamo patito qualche difficoltà per la sistemazione tattica del Siracusa, presentatosi a Taranto con una difesa a tre anziché a quattro, che non ci ha permesso di sfondare sulle corsie esterne. Siamo andati nel panico perché con un uomo in meno non riuscivamo ad attaccare la profondità e non ne venivamo fuori in fase di non possesso. Tuttavia, non ho contato occasioni nitide a tu per tu con Maurantonio. Questo punto, però, ha un grande significato perché muoviamo la classifica e siamo ancora imbattuti. Risultato giusto. Alla vigilia tutti pensavano che avremmo battuto il Siracusa e, invece, così non è stato. Così come sulla carta si pensava che avremmo perso qualche punto per strada nelle precedenti giornate. Questo è un campionato particolarmente difficile. Adesso dobbiamo resettare tutto e pensare alla partita con la Casertana di mercoledì sera. Lo Sicco poco propositivo? Si è abbassato troppo giocando quasi a ridosso della difesa. È normale che questo accada quando ci si conosce poco: si cresce anche quando si commettono degli errori. La sostituzione di Bollino? Aveva speso troppo. Voglio chiudere ringraziando i tifosi che ci hanno incitato fino all'ultimo apprezzando i nostri sacrifici...".