Taranto: Arrivano in città studenti portoghesi, bulgari, polacchi e greci
Al via la mobilità in Italia del progetto Erasmus dell'IC Renato Moro
Arrivano dalla Turchia, dal Portogallo, dalla Bulgaria, dalla Polonia e dalla Greciai sedici studenti ospiti dell’istituto comprensivo Renato Moro di Taranto. Resteranno in città fino al prossimo 12 novembre, accompagnati dai loro docenti, dieci in tutto. Il Progetto dal titolo "Toy Stories: Portraits of children and their toys around Europe" ha previsto uno scambio di buone pratiche attraverso un confronto culturale tra i giochi tradizionali di ieri e di oggi. Questo e non solo sarà infatti il filone che seguiranno le tante iniziative organizzate dal primo pomeriggio di lunedì 8 novembre per accogliere studenti e docenti stranieri. Primo appuntamento alle ore 16 nel plesso Leonida, in via Lazio. Per le delegazioni straniere il benvenuto a Taranto sarà in 10 lingue diverse ad opera della preside dell’istituto comprensivo Renato Moro, Loredana Bucci, e degli studenti della secondaria di primo grado. Aprirà l’accoglienza l’inno europeo. Ci saranno anche danze e balli tipici del territorio e saranno consegnati tamburelli ai paesi partner. Tema del giorno, l’innamoramento che, come il gioco, al centro appunto di questo progetto di accoglienza, è un sentimento universale, pur se con tante sfaccettature in ogni paese, che permette di superare tutte le diversità. Sarà per questo portata in scena una rappresentazione che vedrà protagonisti gli alunni della Leonida per raccontare l’amore nei diversi paesi coinvolti nel progetto Erasmus plus, con un omaggio al sommo poeta Dante, che alla fine del 1200 ha celebrato l’amore puro attraverso Beatrice. Anche l’esibizione della pizzica si arricchirà del suo significato autentico. Questo ballo rappresentava infatti nell’antichità il momento cruciale dell’innamoramento in Puglia, che avveniva con uno sguardo fugace durante la pizzica de core in cui gli innamorati erano vicini ma non si toccavano mai, e il dono di un fazzoletto rosso da parte della ragazza era il segno che il ragazzo era riuscito a rapirle il cuore. Lo scambio non è tra l’altro solo culturale, ma anche meramente ludico. I partecipanti di “Toys Stories” sono infatti stati chiamati anche a “creare” nuovi giocattoli o a “ideare” nuovi giochi (anche digitali) per migliorare le abilità creative e stimolare il pensiero computazionale. Ogni Paese Partner ha offerto il proprio contributo, in merito alla valutazione, alla piattaforma ETwinning, alla diffusione del progetto sui social, alla metodologia. L'Italia ha scelto la metodologia, perché, in qualità di leader del movimento SENZA ZAINO l'istituto Comprensivo Renato Moro è competente nel mostrarein che modo il suo insegnamento si concentra su 3 pilastri: ospitalità, responsabilità e comunità. Una scuola nella quale gli studenti si sentono supportati nel loro apprendimento e nella loro crescita per diventare futuri cittadini. Nonostante l'impossibilità di viaggiare degli ultimi due anni, docenti e studenti dei paesi coinvolti hanno ugualmente portato avanti il progetto online sia nella Scuola Primaria e Secondaria di 1 grado, mantenendo lo scambio culturale e i progetti nella Scuola Primaria e Secondaria. “La mobilità Erasmus - prosegue la preside Loredana Bucci - è un’esperienza vistacome positiva e arricchente. L’Erasmus ci aiuta a essere inclusivi e ospitali verso altre culture. La mobilità rafforza il senso di unione e ci ispira ad apprezzare la diversità dell'Unione Europea, a fare nuove amicizie e a imparare nuove lingue”. Quella in Italia, e per l’esattezza, quella tarantina, sarà, come detto, una settimanaricca di esperienze significative. Sono state organizzate diverse attività culturali e sono previsti momenti di accoglienza e scambi culturali e amichevoli per far conoscere il nostro territorio e le sue abitudini a chi risiede all’estero. Martedì 9 novembre, alle ore 9, gli studenti del progetto Erasmus ed i loro docenti saranno accolti a Palazzo di Città dagli amministratori locali, tra i quali l’assessore alla Pubblica istruzione, Deborah Cinquepalmi, visiteranno i luoghi caratteristici di Taranto, la cattedrale di San Cataldo, la Città vecchia ed il Museo Diocesano. Nel corso della visita istituzionale, sarà proiettato un video promozionale in lingua inglese su Taranto e le sue bellezze. Diversi i contributi al documentario, tra cui quello del presidente dell’Autorità portuale di Taranto, l’avvocato Sergio Prete. Nel pomeriggio, al plesso Leonida, saranno presentate slides sullo scambio delle pratiche metodologiche del Senza Zaino. Mercoledì 10 novembre, la delegazione straniera visiterà i diversi plessi dell’istituto comprensivo e alle 11 ci sarà un momento musicale a cura dell’orchestra Archita. Seguiranno attività differenziate per i gruppi e nel pomeriggio la visita al MarTa, il Museo archeologico nazionale. Giovedì 11 novembre, alle ore 9,30, ci saranno l’escursione in barca a bordo delle motonavi gestite da Amat-Kyma mobilità, e la visita al Castello Aragonese. Nel pomeriggio, giro turistico ad Alberobello, alla scoperta dei trulli, e a Martina Franca, per la valle d’Itria. Venerdì 12 novembre la delegazione farà ritorno a casa non prima di aver preso parte a tornei sportivi che vedranno protagonisti studenti italiani e studenti delle altre nazionalità.