Brindisi: Rufini, 'Non è facile giocare 82 minuti in dieci...’

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Alessio Petralla
02.10.2017 12:08

Il Brindisi cade 3-1 in quel di Ostuni, e il tecnico Danilo Rufini, a Blunote, ne annovera le cause che hanno portato a questo ko: “Quando giochi in dieci per circa 82’ le cose si complicano: ho perso dopo pochi minuti Iaia, per un fallo a centrocampo che un arbitro di categoria superiore avrebbe punito con un giallo visto che è stato un intervento, assolutamente, non da dietro. Fino a quel momento avevamo fatto la partita e ci era stato annullato un gol regolare. Nonostante l’uomo in meno ho continuato a giocare con i quattro attaccanti. I gol dell’Ostuni? Evitabilissimi, visto che due sono arrivati da calci piazzati e uno grazie ad un rigore molto dubbio. Nel secondo tempo, i miei ragazzi hanno colpito anche un palo”.

L’OSTUNI: “E’ un campo difficile, si è giocato in un ambiente caldo. Hanno degli ottimi colpitori di testa e si è rivelata una squadra fisica che ha saputo sfruttare gli episodi. Dispongono di buone individualità e qualche atleta esperto. Non ho visto, però, un gioco spumeggiante. Comunque, faccio i complimenti agli avversari per il successo”.

LA SETTIMANA: “Lavoreremo sul nervosismo che non deve esistere perché dobbiamo essere consapevoli che chi gioca con il Brindisi, molto spesso, imposterà la gara sui nervi. A testa alta analizzeremo le situazioni negative…”.

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