Ripescaggi: Gravina ribadisce, "Solo chi è in regola..."
Il presidente della Lega Pro, Gabriele Gravina, è intervenuto ancora una sull’ipotesi di sbarramento al ripescaggio in Lega Pro per i club non in regola rischia a causa degli inadempimenti amministrativi commessi dalle gestioni precedenti. “Quando si fanno le norme non si pensa a chi è il proprietario - spiega Gravina a resportweb.it -. Si pensa alla società. Quando c’è una continuità è evidente che non si può personalizzare una norma. La norma è di carattere generale, individua la fattispecie e poi bisogna applicarla. Il principio è che fa calcio non chi ha i soldi, ma chi ha la capacità di rispettare le regole e rispettare gli impegni presi nei confronti di tesserati, fornitori e altri soggetti. Ci sono tre pregiudiziali, quella assoluta riguarda i criteri infrastrutturali, ma ce ne sono altre due, collegate all’illecito sportivo e alle inadempienze amministrative”. Oltre alla Cavese, seguendo il discorso di Gravina sarebbero fuori anche Frattese, Grosseto e Reggio Calabria, che pure hanno anncuniato di voler presentare domanda di ripescaggio. Il 21 giugno prossimo ci sarà un novo consiglio di Lega Pro ed è probabile che in quella sede Gravina faccia ulteriormente chiarezza.