Quartiere Tamburi: riqualificazione e rigenerazione in linea con il cronoprogramma

Quartiere Tamburi, riqualificazione e rigenerazione in linea con il cronoprogramma
CRONACA
09.01.2025 22:22

Contribuire alla creazione di una nuova natura urbana, riducendo l’inquinamento atmosferico e promuovendo la sostenibilità ambientale: è questo l’obiettivo del progetto avviato lo scorso maggio nel quartiere Tamburi di Taranto, in prossimità del cimitero San Brunone. L’iniziativa rientra nel piano “Green Belt”, ideato per riqualificare e valorizzare i siti periferici della città, una delle priorità dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Rinaldo Melucci.

L’area, un tempo degradata e spesso utilizzata come discarica a cielo aperto, è ora oggetto di un importante intervento di trasformazione. Il progetto prevede la creazione di un parco urbano ricco di alberi, spazi moderni e funzionali, destinati a diventare un punto di riferimento per la collettività.

I lavori stanno rispettando i tempi previsti dal programma di rigenerazione urbana delineato dal piano locale di transizione giusta “Ecosistema Taranto”. Il progetto, finanziato dal CIPE nell’ambito del Contratto Istituzionale di Sviluppo per l’Area di Taranto, comporta un investimento di quasi 4 milioni di euro e dovrebbe essere completato in circa 500 giorni.

Sei sistemi per la rinascita dell’area

La “forestazione” dell’area prevede sei diversi sistemi integrati, come spiegato dalla Direzione Lavori Pubblici del Comune. Tra questi, una fascia alberata a protezione del cimitero, una zona di fitodepurazione per la bonifica dei terreni, prati fioriti per la fitoestrazione degli inquinanti, boschi ornamentali per passeggiate, strutture sopraelevate per i fiorai e radure concepite come spazi per attività all’aperto e aggregazione sociale.

Adattarsi al cambiamento climatico

Durante un recente sopralluogo nel cantiere, l’assessore ai Lavori Pubblici, Cosimo Ciraci, ha evidenziato l’importanza di un intervento pensato per mitigare gli effetti del cambiamento climatico e ridurre l’effetto “isola di calore”. Grazie all’uso di tecniche innovative di fitobonifica, l’area sarà non solo ambientalmente sostenibile, ma anche pienamente accessibile alla cittadinanza.

“Questo progetto – ha dichiarato il sindaco Melucci – è il frutto di un’intensa azione politico-amministrativa. È una dimostrazione dell’attenzione del governo cittadino alla riqualificazione urbana, con un focus particolare sulle aree periferiche.”

L’intervento si configura come un esempio concreto di come Taranto stia affrontando le sfide ambientali e urbanistiche, tracciando un percorso verso una città più verde e inclusiva.

Addio a Raffaello Rondoni, ex difensore del Taranto
Concessioni balneari Marina di Ginosa: avanti con le procedure