Da indiscrezioni raccolte, pare che i Dirigenti del Brindisi Soccer siano rimasti allibiti e sconcertati da quanto emerso nei colloqui intercorsi con il Presidente della FIGC Regionale Puglia. 

Il termine è proprio “Allibiti” per quanto sentito.

Soprattutto, tra gli addetti ai lavori non si comprende come sia possibile questo ostruzionismo nei confronti di una società di capitali che ha già messo a disposizione risorse economiche importanti a fronte di associazioni sportive, che non producono rendiconti pubblici, non forniscono alcun tipo di garanzie, se non a parole, ma pare abbiano corsie preferenziali al di la di quella che può essere una difesa legata alla rigida applicazione dei regolamenti.

Tutti gli addetti ai lavori conoscono la situazione in cui versano alcune società della Puglia, ma mai ci saremo aspettati una situazione del genere.

Sicuramente la società emanerà un Comunicato Stampa e forse anche una conferenza Stampa, ma tutto quello che sta accadendo assume aspetti assurdi e crea problemi per futuri investimenti sul territorio pugliese.

Attendiamo informazioni più precise, ma tra le contestazioni “assurde” mosse pare vi sia anche quella della non presunta brindisinità degli imprenditori, tralasciando però il fatto che la struttura operativa e dirigenziale, compresi i componenti dell’Organismo di Vigilanza 231 è composta da professionisti brindisini.

A questo punto ci sorge spontanea una domanda. Si pretendono garanzie di ogni tipo da parte del Brindisi Soccer, ma questa richiesta di garanzie pare non si applichi ad altri soggetti.

Attendiamo ulteriori informazioni, ma una notizia è certa. La società ha già confermato mandato ad alcuni legali di fiducia, ai quali si aggiungeranno altri legali per procedere in tutte le sedi per la tutela della attività stessa.