Taranto: ‘La persona al centro’, diritti donne come responsabilità di tutti
In occasione della ‘Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne’
“Il silenzio aiuta la violenza, il dialogo aiuta a riconquistare la libertà”, con questo spirito l’Istituto Comprensivo V. Martellotta di Taranto ha organizzato in occasione del 25 Novembre il convegno dal tema “La persona al centro - I diritti delle donne come responsabilità di tutti” che avrà luogo mercoledì 24 novembre in Via Scoglio del Tonno nella sede centrale della Martellotta alle ore 10:00.
Il 25 novembre il mondo celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una ricorrenza istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che in questa data invita i governi, organizzazioni internazionali e ONG a promuovere attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica su una delle più devastanti violazioni dei diritti umani. La scuola, quale primo presidio di legalità, svolge un ruolo fondamentale per sensibilizzare gli studenti e la comunità con iniziative e attività formative tese al rispetto dei diritti umani. Diversi i temi che saranno trattati, nel corso del convegno del 24 novembre, presso la Martellotta di Taranto, i cui lavori saranno coordinati dal Dirigente Scolastico, Giovanni Tartaglia, in particolare si parlerà di prevenzione per le giovani donne con il direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl di Taranto, Michele Conversano; di identità di genere e sport con il presidente del Corso di laurea STS dell’Università di Bari e Taranto, Francesco Fiaschetti; di valori umani come rispetto nella diversità, con la presidente dello Zonta Club di Taranto, Evelyn Zappimbulso; di educazione al rispetto e rifiuto della violenza con l’avvocato penalista, Mimmo Lardiello. “La donna negli anni ha subito tanti tipi di violenze ed ingiustizie che nella Costituzione Italiana come in quella di altre nazioni che fanno parte della UE sono vietate – specifica il DS, Giovanni Tartaglia, che da anni si batte per la difesa dei diritti umani - i diversi articoli, nello specifico il terzo, ci fanno comprendere che ognuno, sia femmina o maschio, italiano o straniero, che diversabile ha pari diritti sociali, perché siamo uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, condizioni personali e sociali. Ritengo che sia nostro dovere ricordarci e ricordare che dove c'è il nostro spazio di libertà, inizia anche quella degli altri e non bisogna mai oltrepassarlo, ma piuttosto rispettarlo”. L’invito a tutti – continua il DS Giovanni Tartaglia – è di contribuire con un gesto, con un momento di attenzione a ricordare questa giornata, non solo in maniera celebrativa ma con la consapevolezza che non è mai troppo presto per parlare di diritti umani, di rispetto, di educazione alla non violenza. (CS)