Montemesola: ‘I Mercanti nel Borgo’ si chiude con la Festa dei Nonni
Sabato 2 ottobre ultima data della rassegna
Sabato 2 ottobre ultima data della rassegna “I Mercanti nel Borgo” partita la scorsa estate e, per l’occasione, Montemesola sarà ancora una volta animata dagli espositori che già hanno animato le vie del centro negli appuntamenti precedenti e che si avviano a salutare e dare l’arrivederci con i loro prodotti e con le loro specialità alla stagione estiva appena trascorsa. “E’ stata una bella esperienza che ci ha fatto conoscere ed apprezzare tanti operatori commerciali, ci ha dato la possibilità di aprire all’esterno e promuovere la bellezza del nostro paese e ci ha messo in contatto con realtà che, fino a oggi, conoscevamo solo marginalmente come il mondo della Coldiretti o il variegato e assortito settore dell’artigianato e dell’antiquariato”. Non mancheranno, anche sabato prossimo, i momenti dedicati ai più piccoli con l’intrattenimento dei cosiddetti artisti di strada, clown, giocolieri e maghi, che offriranno un momento di ulteriore leggerezza ad una manifestazione che, nei suoi intenti, ha voluto rappresentare una sorta di graduale ritorno alla normalità dopo il periodo buio dovuto alla pandemia ed al lockdown. “Il Covid, seppure sia stato e continui ad essere ancora motivo di disagio per ogni essere umano, ha colpito maggiormente la socialità dei nostri bambini che, improvvisamente e in maniera pressocché inspiegabile, hanno visto la loro vita stravolta; niente scuola, palestre, corsi, niente più giochi con i coetanei, d’un tratto la loro vita si è vista circoscrivere all’interno delle mura domestiche e dietro lo schermo di un tablet o di un computer. A loro è andato il nostro pensiero, a far sentire che l’attenzione verso la costruzione delle nuove generazioni è massima e passa anche da momenti di divertimento e svago dedicato specificatamente a loro”. Il bilancio di questa prima edizione è stato certamente positivo perché ha coinvolto l’intero paese, dall’Amministrazione Comunale all’associazionismo locale con la Pro Loco, le Associazioni musicali, l’Auser e la Protezione Civile, oltre al fatto che è stato motivo per tante famiglie di riprendere confidenza con il passeggio per le vie del centro e riappropriarsi di abitudini abbandonate a cause delle recenti restrizioni. “L’intento era, certamente, fare squadra, lavorare fianco a fianco con tutti i soggetti che hanno voluto prendere parte attiva a questo progetto per dare un’opportunità di crescita al nostro paese e una possibilità di riscatto agli operatori commerciali che hanno voluto sposarlo. E’ stata un’esperienza che ha avuto anche un contributo di ulteriore arricchimento attraverso l’esposizione delle opere pittoriche di alcuni dei nostri artisti, Lina Mannara, Cira Catucci, Michele Campanella, Salvatore Carrozzo e Vito Spada, che ha dato ulteriore lustro a tutta la manifestazione”. La data dell’ultimo appuntamento con i “Mercanti nel Borgo” coinciderà con l’annuale Festa dei Nonni e sarà l’occasione per incontrare la nonna e il nonno più longevi di Montemesola e rendere un doveroso omaggio, attraverso loro, a tutti i nonni, patrimonio di saggezza, cultura e tradizioni al quale dobbiamo sempre rivolgere e prestare la nostra massima attenzione. “Non potevamo restare indifferenti di fronte a questa provvida coincidenza, non potevamo non considerare il fatto che la valorizzazione del nostro paese passa, innanzi tutto, attraverso la riconoscenza verso chi, precedendoci, ha contribuito alla costruzione ed allo sviluppo della Montemesola che conosciamo, non potevamo non considerare che il primo e più importante patrimonio immateriale di una comunità è quello che proviene dalla tradizione e dalla sua conservazione e i maggiori custodi di questo patrimonio sono proprio i nostri nonni. Per questo abbiamo pensato di invitare i nostri nonni più longevi in piazza ed abbiamo voluto condividere questo pensiero con il nostro parroco, Don Andrea Casarano, che lo ha accolto e fatto suo con estremo favore e con i priori delle Confraternite per ribadire quanto la figura dei nonni sia importante perché non si perda memoria delle nostre radici”. Chiusi i battenti di questa prima edizione si comincerà a pensare alla prossima perché non resti un fatto isolato ed estemporaneo, ma diventi un appuntamento fisso del calendario montemesolino. “L’intento iniziale era certamente quello di dare un impulso alla ripresa delle attività consuete dopo la depressione vissuta a causa del Covid, ma, andando avanti con i sabato dei “Mercanti nel Borgo”, ci siamo convinti che si possa ripetere nei prossimi anni, migliorando le cose che si possono migliorare per offrire una manifestazione più appetibile tanto ai fruitori quanto agli operatori e dare al nostro paese un’opportunità in più di sviluppo e di autopromozione, oltre che di interesse culturale ed artistico”. (CS)