Olimpiadi: Detti acciuffa il bronzo nei 400 stile libero
Pronti, via. Ed è subito medaglia italiana nel nuoto a Rio. Con un Magnifico Detti che strappa un bronzo all'arrembaggio nei 400 metri stile libero. "Bravo Gabri" urlano dalla tribuna gli azzurri, che hanno spinto con il cuore e le urla il livornese del 1994, gemello di Gregorio Paltrinieri, in una delle specialità del nuoto più difficili da interpretare. Una gara che pareva dissennata, troppo lenta, ed invece era stata ragionata e discussa con lo zio allenatore Stefano Morini, che gli ha consigliato di sparare tutto negli ultimi 100 per recuperare posizione su posizione, da ottavo che era ai 100, a 7° ai 200, a 6° ai 250 e 300, fino allo straordinario recupero mentre gli altri scoppiavano, come è successo all'argento mondiale James Guy: il Nipote invece aveva un finale irresistibile per un 3'43"49 che non cancella il primato italiano di Massimiliano Rosolino di 16 anni fa (argento in 3'43"40 ed unica medaglia azzurra nella specialità) ma è un podio splendente lo stesso dietro l'australiano Mack Horton, che ha messo tutta la rabbia e la disistima per battere il cinese Sun Yang, oro uscente, e ora solo secondo in 3'41"68, beffato dall'allievo di Craig Jackson in 3'41"55.
Horton era stato il leader stagionale in 41"65 e ha limato 10 centesimi al suo tempo per andarsi a prendere il titolo che in Australia fu di Ian Thorpe a Sydney e ad Atene. Horton è nato nel 1996, a 20 anni è già il migliore e rappresenta una minaccia nei 1500 per Gregorio Paltrinieri. Detti nuota gli ultimi 100 metri in 28"01 e 26"66, nell'ultimo 50 solo Horton (26"15) e Sun (26"15) nuotano più veloci, ma Gabriele è più forte della coppia americana formata da Dwyer (3'44"01) e Jaeger, argento mondiale dietro Greg in 3'44"16, mentre Guy è sesto in 3'44"68. Ai 100 aveva virato in 54"67, ai 200 in 1'51"84. Tutto insomma calcolato.
(gazzetta.it)