Equitazione: Caracciolo è tricolore tra gli istruttori di 2° grado
Un tarantino sul podio più alto di una competizione tricolore. Si tratta di Gianluca Caracciolo, 42 anni, che si è aggiudicato domenica a Cervia l’edizione 2016 dei Campionati Italiani Tecnici Assoluti di II° Grado nella specialità Salto ad Ostacoli.
Si tratta di un campionato riservato ai tecnici che si svolge con la formula dello scambio cavalli in fase conclusiva, la stessa adottata in Coppa del Mondo.
Per Caracciolo non si tratta del primo alloro: negli anni scorsi ha vinto spesso concorsi in gare nazionali, ma anche internazionali, mostrandosi uno dei migliori ca valieri in circolazione di tutto il Meridione. Da qualche anno, dopo aver preso il patentino di istruttore, ha trasferito la sua attività a Valenzano,nel centro ippico che porta il nome della sua famiglia.
Come riporta il sito internet Puglia a Cavallo, Caracciolo ha concluso al primo posto in sella a Costant Van het Huxshot, chiudendo con 31 punti d’onore. Ha preceduto il marchigiano Andrea Messersì, istruttore di 2° livello tesserato con il Circolo Ippico Il Girasole, in sella a Biana Z, e il lombardo Giorgio Bressanelli, operatore tecnico di base tesserato con il Circolo ippico Bressanelli, su Figaro 251.
Il campionato, a cui quest’anno si sono iscritti ben 426 binomi, prevedeva appunto per la disciplina del Salto Ostacoli ben 12 categorie di gara, tra cui oltre quello tecnico appunto, dedicato al II ° Grado, anche il Criterium e Trofei Amazzoni, Veterani, insieme ai Trofei Brevetti Emergenti ed Esordienti ed il Trofeo d’Italia delle Associazioni affiliate. La squadra di Gianluca, unica pugliese partecipante per il Salto ostacoli, con Domenico Carlino, Domenica Del Prete, Giusy Del Prete, si è piazzata al settimo posto per il Trofeo delle Associazioni; dopo un primo giorno negativo, è arrivata seconda nella seconda giornata e ha vinto nella terza. Nelle rispettive categorie, Carlino ha concluso all’ottavo posto complessivo, Domenica Del Prete al quinto posto e Giusy Del Prete al secondo.
“Un risultato quello dei ragazzi – conferma Caracciolo a Puglia a Cavallo all’indomani del prestigioso titolo – importante, soprattutto perché si tratta di importanti opportunità di crescita e di confronto soprattutto per i più giovani. Devo anche dire – aggiunge il laureando in Scienze della Formazione – che davvero in questi ultimi anni noi istruttori siamo riusciti tutti in maniera esponenziale a concentrarci sugli impegni agonistici, sulle attività sportive, avendo avuto l’opportunità di tralasciare tutti quegli adempimenti burocratici che, pur propedeutici alle gare, ci distolgono non poco dal nostro operare. In questo il Comitato regionale svolge un compito egregio”.