Blitz contro curve di Inter e Milan: arrestati capi ultras per mafia e altri reati
Dalle prime ore di lunedì 30 settembre, gli agenti del Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, in collaborazione con la Squadra Mobile e la S.I.S.CO di Milano, hanno eseguito decine di misure cautelari e decreti di perquisizione nei confronti di individui indagati per associazione per delinquere, con l’aggravante del metodo mafioso, estorsione, lesioni e altri gravi reati. Gli indagati, molti dei quali legati alle tifoserie ultras di Inter e Milan, sarebbero coinvolti in attività criminali connesse al business del calcio.
L'operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Milano, è stata condotta congiuntamente dalla Polizia di Stato e dalla Guardia di Finanza. Oltre agli agenti di Polizia, hanno partecipato militari del Servizio Centrale Investigazioni Criminalità Organizzata (S.C.I.C.O.) e del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Milano - G.I.C.O.
Tra i destinatari delle 19 misure cautelari ci sono figure di spicco degli ultras, come Luca Lucci, capo della curva milanista, e Renato Bosetti, leader interista dopo l’arresto di Andrea Beretta per l'omicidio di Antonio Bellocco. Anche Marco Ferdico e Beretta sono stati colpiti da ordinanze di custodia cautelare in carcere. Tra gli arrestati figura Christian Rosiello, noto come la guardia del corpo di Fedez, coinvolto in un presunto pestaggio ai danni di Cristiano Iovino.
I dettagli completi dell’operazione saranno resi noti durante una conferenza stampa prevista alle 11:30 presso gli uffici della Procura della Repubblica di Milano.