Serie A: Filippo Falco, ‘Potevo essere della Lazio, ma Tare non mi volle’
Il fantasista di Pulsano, ora al Lecce, racconta un retroscena verificatosi all’inizio della sua carriera
Poteva essere un giocatore della Lazio, Filippo Falco. Il 'Messi del Salento' raccontò la storia già qualche anno fa: è il 2008 e il fantasista cresciuto a Taranto è appena uscito dalle giovanili del Bari, i biancocelesti lo tengono in prova, sembra tutto fatto, poi l'arrivo di Tare cambia le carte in tavola. A #CasaDiMarzio il giocatore del Lecce è tornato su quell'episodio: "A Bari ero uno dei giocatori più promettenti del settore giovanile, ma con una scusa mi misero nelle condizioni di dover chiedere lo svincolo. Si dicevano dispiaciuti eppure in pochi giorni mi mandarono via e per me, a 16 anni, si trattò di un colpo basso. Prima di firmare con il Lecce feci dieci giorni in prova con la Lazio. C'era pure Enrico Zampa in quella squadra lì. Sembrava tutto fatto, mi volevano fare firmare e mi dissero di andare in sede per le ultime carte. Partii dalla Puglia insieme a mio padre ma, una volta lì, mi spiegarono che il responsabile del settore giovanile era cambiato: era arrivato Tare. E non avevano più intenzione di prendermi. Fortunatamente era rimasto il Lecce, pronto ad accogliermi a braccia aperte...". (lalaziosiamonoi.it)