Taranto: Cazzarò, "Dovrò cambiare, qualche calciatore è stanco...".
Una gara insidiosa, come tutte quelle su campi difficili, mai praticti. Michele Cazzarò alla vigilia della gara di Picerno mostra diffidenza ma non nasconde l'obiettivo primario del Taranto: ricominciare a vincere per tenere il passo con le battistrada.
MUSCOLI E COMPLOTTI. Dopo il trittico di sfide contro probabili protagoniste, bisogna mostrare di saper giocare di forza: “Questa partita è diversa da quelle con Fondi Biseglie e Virtus Francavilla, lo sappiamo. Qui bisogna giocare con i muscoli più che di fioretto, come è avvenuto anche a MAnfredonia. Sì, è un test per capire come la squadra si comporterà in certe partite dovre bisogna lottare su ogni pallone”.
Mancherà il supporto dei tifosi ed il commento di Cazzarò è molto duro: “Vergognoso vietare la trasferta ai nostri sostenitori. Sembra lo facciano apposta, quasi che vogliano che il Taranto debba essere costretto a giocare da solo. Ma noi siamo duri a morire”.
VARIAZIONI IN VISTA. Del Picerno teme la caratteristica di squadra da corsa: “Ho visto che è una compagine che gioca in maniera molto corta, puntando sul terreno di gioco di dimensioni ridotte, pronta a pressare e a distendersi in contropiede. Abbiamo studiato le giuste contromisure”.
Tra queste, qualche variazione nella formazione iniziale, pur nel rispetto del 3-4-3 finora adottato: “Ho visto qualche giocatore piuttosto stanco, lo avvicenderò. Gli infortunati? Ibojo ha ancora una stetimana per recuperare appieno, Ammirati è ok. Dove cambierò? Penso che farò un intervento per reparto. Il portiere over? No, continuiamo con l'under. Il modulo finora non è stato un problema e non lo sarà neanche a Picerno, dove andiamo per vincere”.
MERCATO CHIUSO. In settimana la coppia Zelatore - Bongiovanni ha mostrato ancora la sua vicinanza alla squadra, seguendo il test del giovedì a Statte. La presidentessa ha anche conermato che non sono previsti nuovi interventi sul mercato. “Confermo. L'organico è al completo e mi soddisfa in pieno. Se frem qualcosa a diembre? Spero non ce ne sia bisogno”.
A gennaio il campionato, senza playoff, potrebbe pericolosamente prendere una brutta piega con squadre ormai disinteressate alla classifica. Cazzarò non se lo augura: “Gli stimoli non mancheranno. Non sono convinto che l'estate prossima non ci saranno ripescaggi: ormai, tra rinunce e scandali scommesse, siamo abituati ai reinseirmenti a tavolino e bisogna farsi trovare pronti...”