"Sulla questione stadio possiamo più attendere – spiega a La Gazzetta del Mezzogiorno Pinuccio Spadavecchia, numero uno del Manduria –. Se non si trova una soluzione provvederemo a svincolare tutti i calciatori, per poter dare loro la possibilità di accasarsi altrove. Il futuro è quanto mai incerto. Si rischia seriamente la scomparsa del calcio nella nostra città e le responsabilità non possono essere addebitate a me o ai miei collaboratori. Abbiamo avuto fin troppa pazienza. Già alla fine dello scorso campionato ci fu promesso che nell’autunno del 2015 i lavori sarebbero stati eseguiti. Da allora, però, è trascorso un anno e il cantiere non è mai stato aperto. Ora abbiamo anche il dubbio che siano state realmente accantonate le risorse per intervenire”.

Nella foto lavocedimanduria: Una veduta dello stadio "Dimitri", al centro di una diatriba tra comune e Manduria Calcio