Eventi: La boxe nazionale approda in riva allo Ionio
La boxe nazionale approda sullo Jonio. Sabato 15 luglio si terrà il Sedicesimo Trofeo “Città di Taranto”. Col primo gong alle ore 20 sul ring issato nel cuore del Borgo, in Piazza Immacolata (ingresso libero), si terrà il meglio che la boxe agonistica nazionale possa offrire nella categoria dilettantistica. Parliamo di una sfida tra le prime due società di Merito del 2016: la piemontese Skull Boxe Canavesana e la pugliese Quero-Chiloiro. Secondo il rendimento agonistico dell'annata precedente, tra riunioni promosse e vinte, con la divulgazione della disciplina a livello agonistico, giovanile ed amatoriale, Taranto ospiterà il meglio della categoria olimpica.
LA CONFERENZA STAMPA: “SPORT E SOCIALE” Oggi alla palestra Quero-Chiloiro si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del “XVI Trofeo Città di Taranto”. Diversi gli interventi con il pensiero rivolto al “prezioso valore sportivo ed umano racchiuso da una manifestazione che è l’ulteriore fiore sbocciato nella società Quero-Chiloiro” ha evidenziato il presidente della Federboxe Puglia-Basilicata Nicola Causi, che attraverso i numeri certifica il buono stato di salute della boxe regionale: “Abbiamo 1800 tesserati tra tecnici, agonisti ed amatori, che rappresentano il 7% italiano. Mentre le società sono 60, che sono quasi il 10%”. Al suo fianco il delegato provinciale della Federboxe Mariagrazia Spinosa, che ha posto la lente d’ingrandimento “sullo spirito speciale che anima le palestre del pugilato, con il sacrificio e la passione dei tecnici che portano i loro atleti a combattere, così come avverrà al Città di Taranto nella massima espressione dilettantistica”. Tale scenario ha un valore di richiamo per il territorio jonico, “in termini turistici, dietro la spinta dei protagonisti dell’evento sportivo” ha evidenziato il fiduciario comunale del Coni di Taranto Achille Tuzzi.
Il Comitato Olimpico è un richiamo sentimentale, a cui guarda con umiltà e speranza il talento della Quero-Chiloiro Francesco Magrì, nazionale Elite e fresco vincitore del prestigioso titolo italiano “Guanto d’Oro”. Presente alla conferenza stampa con il suo trofeo, il ventenne atlete allevato da un decennio nella palestra di via Emilia 20 a Taranto, ringrazia il suo allenatore Cataldo Quero, “per la passione ed il rispetto umano che quotidianamente mi insegna. Le Olimpiadi? E’ un sogno troppo grande. Vedremo dove mi porteranno i pugni del ring” dice Francesco Magrì chiamato “pallina” dai compagni della sua palestra. A guidarla con devozione dal 1970 è l’ex cintura italiana dei pesi “Leggieri” Vincenzo Quero. Il maestro benemerito è un faro sportivo sulle diverse centinaia di atleti che si sono succeduti su quella gomma ed hanno assaltato i sacchi con in testa il pensiero del match: “La Quero-Chiloiro è una famiglia – dice Vincenzo Quero – che dalla mattina alla sera suda e lotta per trasmettere i valori sani dello sport. A Taranto, per l’ennesima volta, chiediamo un supporto istituzionale, che possa permetterci di avere una degna struttura per far crescere i nostri atleti”. Messaggio colto dal consigliere comunale Gianni Azzaro, presente in conferenza stampa a nome del sindaco Rinaldo Melucci: “La Quero-Chiloiro è una istituzione – ha detto Azzaro – e merita rispetto. Il Comune deve guardarla con maggiore attenzione, così come deve porre il suo impegno verso tutte quelle società che pratica attività sportiva cosiddetta minore, ma che in realtà offre un concreto messaggio sociale maggiore”.
Tutto pronto per il “Città di Taranto”, dietro la scrupolosa organizzazione del manager della Quero-Chiloiro, il tecnico Cataldo Quero: “E’ un evento importante, il top del dilettantismo si affronterà a Taranto. La nostra città diventa la capitale del pugilato italiano per un giorno. Invitiamo il pubblico a godere di questo spettacolo sportivo”.
10 MATCH DA BRIVIDI Il Sedicesimo trofeo “Città di Taranto” è promosso dalla Quero-Chiloiro col patrocinio morale dell’amministrazione comunale. Oggi la presentazione alla stampa di un autentico evento dell'arte nobile, perché sarà capace di ospitare ben cinque match, sui 10 totali, con il top dell'agonismo, ovvero della categoria “Elite”.
Quero-Chiloiro-Skull Canavesana costituisce l'andata di un doppio match, che vedrà il suo ritorno a settembre in Piemonte. Il “Sedicesimo Trofeo Città di Taranto” sarà caratterizzato da sette incontri tra Taranto e Canavesana, più due contro la Sauli Boxe Avezzano (Nona nel Merito 2016) ed una contro la Boxe Modugno (sesta di Puglia nel Merito 2016).
QUERO-CHILOIRO SUL PODIO DA 5 STAGIONI Il secondo posto del 2016 su 821 società sportive, il terzo del 2015, il secondo del 2014, il secondo del 2013 ed il terzo del 2012. Questo il trend attuato dalla Quero-Chiloiro Taranto a livello di Merito, che attesta il ruolo da protagonista svolto dalla società di via Emilia. Qui, ininterrottamente da 47 anni, si vive di pane e di boxe. Una tradizione impressa dall’ex campione italiano dei “Leggieri” Vincenzo Quero, la cui passione è stata tramandata ai figli Cataldo e Cosimo. Tecnici in uno staff pingue ed appassionato, che si muove attorno al maestro. La crescita dei giovani allievi (87 i tesserati del 2017) avviene secondo uno spirito educativo familiare, con l’obiettivo dell’educazione. Umana e sportiva.
Diversi gli esempi talentuosi della Quero-Chiloiro, che saranno i protagonisti del match con la Skull Boxe Canavesana: l’Elite Francesco Magrì, fresco del “Guanto d'Oro”, già campione italiano Youth e membro della Nazionale azzurra Elite; come lui è azzurro, nella formazione Youth, Giovanni Rossetti; fighter in ascesa è il 64 chilogrammi Luigi Portino; nazionali azzurre sono le Youth Silvia Bonucci e Vitalba Clemente. Completano la formazione di Taranto Giuseppe Fico (Elite), Mattia Matarrese (Elite), Emanuele Pepe (Elite), Emilio Malecore (Junior) ed Andrea Ottomano (Youth).
CANAVESANA: DA DUE STAGIONI IN VETTA La Skull Boxe Canavesana, nata nel 2010 sotto la direzione tecnica dell’ex professionista e campione d’Italia Alessio Furlan (cintura tricolore dei Superwelter e campione del Mediterraneo IBF di categoria tra 2004 e 2005), si caratterizza per la proficua promozione dell’attività pugilistica, tanto da aver conquistato per due anni consecutivi la Classifica di Merito 2016. Oltre i 5000 punti raggiunti per la quantità dei match organizzati ed i relativi risultati. La sede-madre di Rivarolo Canavese si estende nel territorio torinese, operando negli altri due siti di Susa ed Asti. L’attuale numero di tesserati garantiti alla Federboxe nazionale è di 78. A Taranto la Skull Boxe sarà presente con il suo top agonistico.