Rally: Tanta sfortuna per gli equipaggi della Casarano Team al 38° Trofeo Aci Como
Se è vero che la fortuna è cieca, la sfortuna ci vede benissimo. È la prima considerazione che emerge nel trarre il bilancio della Scuderia Automobilistica Casarano Rally Team al termine del 38°Rally Trofeo Aci Como, gara disputata lo scorso fine settimana sulle sponde del Lario che ha messo insieme in un confronto in prova unica, i migliori equipaggi che si sono maggiormente messi in luce durante l’anno nelle Coppe Rally di Zona per decretare i trionfatori anche in ambito nazionale a cui è stato assegnato il titolo di vincitori dell’AciSport Rally Cup Italia 2019. C’erano grandi aspettative tra le fila della compagine salentina, ma l’esito della gara non è stato quello che ci si attendeva. La sfortuna, purtroppo, si è accanita contro facendo si che nessuno dei tre equipaggi impegnati raggiungesse il traguardo, costringendoli a chiudere la competizione anzitempo per via di problemi di natura meccanica alle loro rispettive vetture e vedendo così sfumata la possibilità di imporsi anche a livello nazionale. Il primo ad alzare bandiera bianca è stato il casaranese Federico Petracca, vincitore della classe A7/ProdE7 nella Coppa Rally di Zona 7, navigato per l’occasione dall’esperto copilota piemontese Adriano Gioelli. La loro gara è durata il lasso di tempo di poco più di metà della prima prova speciale, allorquando per via dei problemi di assetto e all’impianto frenante riscontrati sulla loro Renault Clio Williams by Julli Racing che utilizzavano per la prima volta, sono incappati in una leggera uscita di strada che non gli ha permesso di proseguire. Ripartiti il sabato mattina con la formula del Super Rally, sono stati nuovamente traditi dagli stessi inconvenienti sulla ps4 (prova d’apertura della giornata) che gli ha fatti nuovamente compiere un dritto finendo fuori strada e perdendo diversi minuti. Da qui la decisione, connessa anche a ragioni di sicurezza, di fermarsi definitivamente e di consegnare quindi la tabella di marcia. Un problema all’impianto frenate di difficile soluzione manifestatosi impietosamente e costantemente per l’intero arco di gara, ha condizionato le prestazioni dell’equipaggio sul quale erano riposte per il sodalizio casaranese le speranze di ben figurare in classifica assoluta, ossia quello composto da Gianluca D’Alto e Mirko Liburdi che avevano raggiunto Como dopo essersi aggiudicati l’assoluta e la classe R5 nella Coppa Rally di Zona 7. Sin dai primi metri è apparso chiaro che la gara per l’accoppiata campano-laziale era da considerarsi tutta in salita. Le loro prestazioni, non in linea con i consueti piazzamenti sono figlie delle anomalie di natura meccanica che si sono palesate sul gruppo freni della Skoda Fabia R5 messa loro a disposizione dal team Pool Racing e della poca confidenza con un mezzo sul quale non sono riusciti a compiere i necessari test per affinare le varie regolazioni. I migliori riscontri cronometrici sono stati quelli fatti segnare nelle prove dove i freni sono stati sollecitati un pò meno (in particolare sulla ps6 hanno staccato l’ottavo miglior tempo tra gli equipaggi qualificati per l’AciSport Rally Cup Italia, tempo e che gli ha permesso di recuperare ben 9 posizioni nella classifica assoluta). Purtroppo le condizioni limite e i rischi elevati a cui si sarebbero potuti esporre, sommati al pesante distacco in classifica, frutto anche di un’anomala penalità per un presunto anticipo al c.o. che sarebbe stata poi discussa a fine gara, hanno portato l’equipaggio a prendere la decisione di abbandonare la corsa. Altrettanto sfortunata è stata la gara del duo composto da Michele Campagna e Andrea Colapietro,qualificati alla finale nazionale dopo aver vinto in Settima Zona la coppa di classe N3/ProdS3. Sin dai primi metri l’equipaggio ciociaro ha dovuto convivere con un problema non di poco conto riscontrato al cambio della loro Renault Clio Rs della DSG Autosport. Malgrado questo pesante handicap, si sono resi protagonisti di una gara che gli ha visti costantemente in lotta per la conquista della vittoria di categoria. Da segnalare l’ottimo miglior tempo di classe fatto segnare sulla prova d’apertura mentre in classifica assoluta, tra i finalisti dell’AciSport Rally Cup Italia, si sono attestati quasi sempre intorno alla ventesima posizione. Il ritiro invece è avvenuto nel corso del tratto cronometrato conclusivo, mentre erano terzi di classe e diciottesimi assoluti, per via di una errata valutazione di una curva che ha provocato un’uscita di strada e l’impossibilità di proseguire. Pur non essendo iscritto per esigenze di comunicazione con i colori della Casarano Rally Team ma a tutti gli effetti un pilota appartenente alla squadra diretta da Pierpaolo Carra, a Como era presente per incassare il premio per aver vinto nella categoria Licenziati AciSport l’Aci Rally Italia Talent 2019, anche Paolo Garzia che ha corso da ufficiale in coppia con la toscana Ilaria Parrini, salendo per la prima volta su una Suzuki Swift Boosterjet preparata e allestita in configurazione Racing Start dalla Gliese Engineering. Superlativa la sua prestazione coronata con la vittoria di classe in RSTB1.0 al cospetto di piloti che vantano un esperienza notevole in questa categoria e che sono stati tra i protagonisti negli ultimi anni del Trofeo Suzuki. Un risultato per molti inaspettato, materializzatosi chilometro dopo chilometro, con una condotta di gara tutta all’attacco, senza commettere errori, valutando sempre bene i rischi ma senza mai esagerare e sfruttando al meglio il potenziale della piccola sovralimentata della casa giapponese. Sulle 7 prove speciali disputate Garzia ha colto tre successi di classe. Le prove decisive la 4^ e la 7^ dove ha inflitto pesanti distacchi agli avversari.